SAS ha creato il Batting Lab, un’esperienza interattiva che utilizza l’intelligenza artificiale (AI), la computer vision e l’Internet of Things (IoT) per aiutare i bambini a migliorare i loro swing nel baseball e nel softball, ma anche la loro fiducia nell’uso dei dati e dell’analisi, un elemento fondamentale della data literacy.
Il Batting Lab applica la data science per aiutare i bambini a usare meglio le statistiche e rende i dati e le analisi più accessibili, rilevanti e divertenti. La data literacy aiuterà i giovani in un mondo sempre più guidato da dati. Infatti, le stesse tecnologie che alimentano l’ultimo ritrovato di SAS aiutano aziende e organizzazioni di tutto il mondo a prendere decisioni migliori.
Come sottolineato in una nota ufficiale alla stampa da Sig Mejdal, Assistant General Manager for the Baltimore Orioles, esperto di sabermetrica (l’analisi del baseball attraverso le statistiche) ed ex ingegnere della NASA: «La competenza statistica è ormai un requisito indispensabile in molti settori. So che non avrei potuto fare carriera senza comprendere i dati e le analisi. Attraverso il progetto Batting Lab, SAS vuole ispirare una nuova generazione di persone esperte di dati che lavoreranno per risolvere molte delle nostre sfide con i dati e l’analisi dei dati. Il progetto introduce competenze di cui i ragazzi avranno bisogno quando diventeranno professionisti nel campo ingegneristico, medico e tanti altri campi».
Il Batting Lab è una stanza tecnologica e interattiva dotata di sensori e telecamere che catturano la posizione del battitore, lo swing e i dettagli del volo della palla. Grazie all’intelligenza artificiale, alla computer vision e all’IoT, i dati relativi all’assetto e allo swing vengono analizzati in tempo reale e i feedback e i suggerimenti per il miglioramento vengono condivisi tramite i display presenti sul pavimento e sulle pareti.
I sensori e le telecamere del Batting Lab raccolgono più di 50.000 punti dati per ogni swing. In una singola sessione di 50 battute, si tratta di oltre 2,5 milioni di punti dati analizzati.
I battitori possono così vedere come ottimizzare la distribuzione del peso, la posizione delle mani, i movimenti e altri fattori. Il Batting Lab ha analizzato migliaia di swing di giocatori d’élite, tra cui quelli delle squadre di baseball e softball della North Carolina State University, per costruire un modello di swing ottimale.
Per Genkai Sharmin, 12 anni, uno dei primi bambini che hanno sperimentato il Batting Lab: «Pensavo che sarebbe stata una stanza normale con tante telecamere. Sono rimasto molto sorpreso. Sembrava una specie di astronave. Posso capire cosa ho sbagliato. Un allenatore me lo direbbe e io non capirei. Ma il Batting Lab mi mostra dove devo migliorare».
Anche se non tutti possono entrare all’interno del Batting Lab, tutti possono trarre beneficio dal progetto. Il Batting Lab offre un Data Playbook, una versione online del programma, che i bambini e i loro genitori possono utilizzare per monitorare i progressi e ricevere indicazioni. Man mano che i bambini migliorano le loro battute acquisiscono anche fiducia nell’uso dei dati e dell’analisi dei dati per raggiungere i loro obiettivi.
Il Data Playbook sarà disponibile dal 6 giugno.
L’intelligenza artificiale, la computer vision e le altre tecnologie avanzate presenti nel Batting Lab sono le stesse utilizzate dai clienti SAS in tutto il mondo.
Come concluso da Lucy Kosturko, Education Programs Manager di SAS: «Il Batting Lab rende divertenti i dati e l’analisi dei dati. Fin da subito i bambini utilizzano i dati per migliorare i loro swing e le loro posizioni. Il nostro obiettivo è che i bambini a casa si sentano più a loro agio nell’applicare i dati per risolvere i problemi, migliorare le abilità e capire il loro mondo».
Sebbene il Batting Lab possa migliorare i colpi dei ragazzi, il risultato più importante è quello di prepararli al futuro dando loro la fiducia necessaria per lavorare con i dati.