Si è conclusa la sesta edizione dell’esercitazione cyber BlueOlex, organizzata dall’Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza (ENISA), e ospitata quest’anno a Roma dall‘Agenzia per la Cybersicurezza nazionale (ACN). All’evento hanno preso parte le autorità cyber degli stati membri dell’Unione, rappresentanti di ENISA e della Commissione Europea.
Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di sperimentare, a livello europeo, i meccanismi di gestione delle crisi cyber. L’evento così concepito ha permesso, tuttavia, di mettere alla prova anche il livello di preparazione di EU-CyCLONe (Cyber Crisis Liaison Organisation Network), la rete di cooperazione tra Stati Membri dell’Unione per la gestione degli incidenti e delle crisi cibernetiche su larga scala, creato nel 2020 su impulso dell’Italia e della Francia e formalmente istituito con l’entrata in vigore della Direttiva NIS2 il 16 gennaio 2023.
L’esercitazione BlueOLEx 2024, che ha coinvolto gli Executive della rete CyCLONe, ovvero i Vertici delle strutture nazionali ed europee che coordinano la gestione delle crisi cyber, ha costituito l’occasione per verificare le modalità di interazione interne alla rete, contribuendo a rafforzare la fiducia e la collaborazione tra i membri partecipanti, quali elementi indispensabili per costruire una conoscenza situazionale condivisa e una risposta altamente coordinata in caso di crisi.
BlueOLEx 24 si è svolta in linea di continuità con Cyber Europe 2024, esercitazione di carattere più tecnico svolta lo scorso luglio, che ha simulato una serie di attacchi cyber alle infrastrutture energetiche europee.
“Siamo molto soddisfatti degli esiti dell’esercitazione BlueOlex e siamo orgogliosi di averla ospitata in Italia” – ha commentato l’Ammiraglio Gianluca Galasso, Executive per l’Italia -. È molto importante, per gli Stati Membri, potersi riunire periodicamente e discutere il tema della gestione delle crisi cyber al fine di promuovere e realizzare prassi comuni ed efficaci, utili a fronteggiare in maniera coerente e proattiva le potenziali emergenze che potremmo un giorno dover affrontare insieme. L’utilizzo del modello esercitativo, quale quello proposto in BlueOlex, permette di avere scambi di idee e di sviluppare una visione comune tra i responsabili della gestione delle crisi. L’esercitazione ci ha offerto l’opportunità di rinsaldare i legami di fiducia tra i rappresentanti della rete. Lo scenario di crisi che è stato simulato, inoltre, ci ha confermato ancora una volta quanto la resilienza cibernetica di ciascun stato membro dell’Unione sia legata a quella europea, soprattutto in settori interconnessi come quello energetico.”