Cari cittadini, i numeri presenti nella rubrica del vostro device, le password per i social media, i dettagli sulle carte di credito: tutto nelle mani dell’Nsa. E tutto condiviso, a quanto pare, con l’agenzia di intelligence britannica Gchq. Questo quanto emerge da documenti top secret della talpa Edward Snowden, citati dal Guardian e da Channel 4.
La National Security Agency avrebbe raccolto, ogni giorno, fino a 200 milioni di sms scambiati tra utenti nel mondo per estrarne dati sensibili attraverso un programma chiamato “Dishfire”. La notizia, oltretutto, è trapelata alla vigilia della presentazione di Barack Obama delle sue proposte sulla base del lavoro compiuto dalla task force di esperti costituita la scorsa estate, quando scoppiò il Datagate.
Insomma, non solo telefonate intercettate, spyware installati nei dispositivi acquistati online e super elaboratori quantistici in grado di decifrare qualsiasi codice crittografico. Gli sms, dunque, non sono esenti dall’attività di spionaggio dell’agenzia americana. Diventa quasi difficile pronosticare quale altra rivelazione emergerà da questa saga senza fine. Scopriremo forse di essere pedinati notte e giorno? Poco probabile, ma meglio guardarsi alle spalle.