Endian, il provider di cybersecurity e IoT del Sud Tirolo, ha annunciato la sua partecipazione al progetto di ricerca europeo SME 5.0. Lo scopo del progetto è quello di sviluppare una guida strategica per promuovere uno sviluppo “smart”, sostenibile e orientato alle persone delle piccole e medie imprese (PMI) in Europa. La sicurezza informatica ha un ruolo chiave nel programma.
Come sottolineato fin dalle prime battute in una nota ufficiale da Raphael Vallazza, CEO di Endian: «L’Intelligenza Artificiale elabora decisioni sulla base dei dati forniti. Se un criminale informatico riesce nell’intento di manipolare i dati, l’intero paradigma su cui si basa l’Intelligenza Artificiale perde di significato o può diventare addirittura pericoloso. Siamo contenti che il progetto di ricerca riconosca l’importanza fondamentale della sicurezza informatica e che attribuisca a questo aspetto il ruolo chiave che deve avere».
Grazie alla rivoluzione digitale, le aziende hanno sempre più dati a diposizione. Lo scopo di SME 5.0 è di determinare come le PMI possano usare questi dati per definire processi di produzione più efficienti, con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, e, al contempo, affrontare con successo la sfida della sostenibilità. Il progetto è finanziato all’interno del nuovo programma quadro dell’UE Horizon Europe per la ricerca e l’innovazione.
Nel progetto sono coinvolte un totale di 16 aziende e istituzioni di ricerca da tutto il mondo. Il consorzio internazionale mira a traghettare le PMI in Europa, USA, Sud America, Africa, Asia e Australia attraverso le sfide dell’Industria 5.0. L’istituzione che guida il progetto è la Libera Università di Bolzano con il Prof. Dr. Ing. Erwin Rauch che ha dichiarato: «SME 5.0 mostrerà alle piccole e medie imprese le potenzialità ma anche i rischi di usare l’intelligenza artificiale sulla strada della sostenibilità e della resilienza».
Con il progetto verranno sviluppate delle linee guida per le PMI per proteggersi dagli attacchi informatici che possono verificarsi nell’utilizzo di intelligenza artificiale.
Come concluso da Vallazza: «Le piccole e medie imprese costituiscono le fondamenta dell’economia europea e sono pertanto un obiettivo molto invitante per i criminali informatici. Allo stesso tempo, queste aziende spesso sottostimano l’importanza di opportune misure di sicurezza informatica o non dedicano sufficiente attenzione al problema. Partecipando al progetto insieme ad eccellenze della ricerca, possiamo preparare le PMI per le sfide a venire».