In un mondo sempre più digitalizzato sono molteplici i fattori che possono compromettere la business continuity di un’azienda: per questo Innovery, multinazionale italiana specializzata in soluzioni ICT, attraverso la propria controllata Obiectivo, ha lanciato sul mercato Jumanji, una piattaforma che permette la simulazione digitale immersiva dei processi aziendali, con un focus particolare su quelli critici al fine di testarne completezza, applicabilità ed efficacia e di verificare la capacità dei team di applicarli correttamente.
Molto spesso, infatti, ci si rende conto troppo tardi, quando la crisi è ormai in corso, che un processo non è completo o applicabile o che il team non ha le capacità per implementarlo, poiché non lo conosce o non lo ricorda, esponendo così l’azienda a rischi ancora maggiori.
Nel 95% dei casi i test di resilienza verso il rischio cyber vengono effettuati solo dal punto di vista prettamente tecnologico, dimenticando la necessità di focalizzarsi anche sul processo che ne definisce step dopo step le azioni attuative.
Per rispondere a questa esigenza, Obiectivo ha sviluppato con Best, startup israeliana specializzata nella gestione del rischio, la sofisticata piattaforma di simulazione digitale immersiva Jumanji.
Scopo della piattaforma è proprio quello di offrire una soluzione ideale per supportare le organizzazioni nella simulazione di test dei processi aziendali in molteplici scenari complessi quali attacchi ransomware, crollo dei sistemi di comunicazione, data breach, fraud event etc.
Nel caso in cui, per esempio, un attacco hacker o un malfunzionamento impediscano alla forza lavoro di accendere al building aziendale o ai sistemi produttivi o informatici, la piattaforma simula un processo di business continuity, verificando che il team lo attui nella maniera più ineccepibile possibile, per assicurarsi che non ci siano interruzioni del business.
Il tutto avviene all’interno di una simulazione assolutamente realistica che consente di analizzare tutti i punti di debolezza sia a livello di processo che per quanto riguarda la risposta del team, con un grado di completezza estremamente elevato.
Dichiara Pamela Pace, Direttrice Generale di Obiectivo: “Come spesso ripetiamo, nelle aziende si pensa sempre che la cyber security sia appannaggio solo degli esperti o dei tecnici. Al contrario la sicurezza e la gestione delle crisi sono processi che devono essere condivisi e affrontati all’interno dell’azienda, altrimenti si rischiano falle nella gestione. È quello che riscontriamo con Jumanji: nella maggior parte delle simulazioni infatti si scopre che i processi sono incompleti o che il team che deve applicarli non li conosce in maniera approfondita o non li ricorda.”
Ad oggi la sicurezza aziendale, specie quella informatica, non può essere amministrata dai soli manager di riferimento, Chief Information Security Officer o il Chief Risk Officer, ma deve essere condivisa da tutto il management per costruire e gestire una strategia di “sicurezza diffusa”, in cui tutti i membri dell’organizzazione abbiano le competenze per gestire situazioni di crisi.
Jumanji contribuisce a rilevare criticità e debolezze da parte dell’azienda nella gestione di una crisi di varia natura, e nel contempo aiuta il management e il personale stesso a capire quali asset vanno rafforzati – e come farlo. La soluzione sarà presentata in occasione del Cybertech Europe 2022, in programma a Roma dal 10 al 11 maggio, presso l’Israel pavillion, nell’area startup innovative