La produttività dei dipendenti è uno degli argomenti più discussi dell’ultimo anno. La pandemia ha costretto le aziende a una rapida transizione verso il lavoro a distanza e secondo la ricerca Dynabook The Hybrid Shift: Managing an increasingly remote workforce quasi un terzo dei decision maker IT europei indica produttività (17%) e collaborazione (15%) dei dipendenti come le aree più difficili da gestire nel settore IT.
Fornire supporto ai dipendenti da remoto è diverso, e per certi versi più difficile, rispetto a quando si trovano in ufficio. Per mantenere alta la produttività, è essenziale che i team IT forniscano tutto il supporto necessario per far sentire il personale valorizzato e a proprio agio. È incoraggiante vedere che oltre la metà delle aziende gli stia dando la priorità, con un incremento pari a quasi il 30% rispetto al 2018.
Il benessere dei dipendenti secondo Dynabook è collegato alla produttività, e in questo periodo l’interesse verso la salute mentale è aumentato. Tuttavia, i dati non evidenziano un collegamento tra priorità IT e benessere dei dipendenti, e solo un terzo (33%) dei leader IT afferma che darebbe la priorità a quest’ultimo. Naturalmente, si tratta di un tema molto più ampio che va oltre le competenze dei team IT, ma è importante che le aziende comprendano il ruolo che la tecnologia può svolgere e si assicurino di investire completamente nel sostegno al benessere dei dipendenti.
È essenziale per Dynabook, infatti, che i dipendenti siano dotati della giusta tecnologia per lavorare in modo collaborativo e senza interruzioni, anche a distanza. Pertanto, i leader IT devono prendere le giuste decisioni di acquisto per soddisfare i propri dipendenti e mantenere la produttività della forza lavoro, ovunque sia.
Oggi le decisioni di acquisto su piattaforme cloud e strumenti di collaborazione sono più importanti rispetto a prima della pandemia, rispettivamente per il 70% e il 73% degli intervistati. Gli strumenti di collaborazione sul web – come Google Meet, Microsoft Teams e Zoom – permettono ai dipendenti di rimanere connessi, collaborare e salvaguardare la produttività all’interno dei team.
“Durante i lockdown anche i computer portatili hanno avuto una grande importanza. Secondo la nostra ricerca il 74% dei decision maker IT europei considera le decisioni di acquisto di notebook più importanti oggi rispetto a prima della pandemia”, ha dichiarato Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook Europe GmbH. “Di conseguenza, le aziende dovranno dare la priorità all’aggiornamento della flotta di dispositivi aziendali per soddisfare gli standard richiesti da una modalità di lavoro completamente ibrida”.
I leader IT che investono in nuovi dispositivi devono anche considerare quali caratteristiche sono essenziali per mantenere la produttività. Oggi per soddisfare le aspettative dei dipendenti, le aziende devono optare per dispositivi che alimentino un’efficiente cultura del “lavoro da qualsiasi luogo”. La maggior parte delle aziende sta già considerando questo elemento, indicando l’importanza di sicurezza (81%), connettività (80%) e prestazioni (76%) come caratteristiche chiave.
Secondo Dynabook oltre a queste priorità immediate, il nuovo ambiente di lavoro, creato dalla pandemia, ha anche enfatizzato le scelte d’acquisto di strumenti di automazione (60%) e dispositivi indossabili (59%), che non solo portano benefici significativi alla produttività della forza lavoro, ma aprono anche nuovi potenziali scenari e modi innovativi per gestire la collaborazione tra team a distanza.