Oracle ha presentato la nuova generazione di Oracle Exadata Cloud Service, ora basata sulla piattaforma Exadata X8M, che viene resa disponibile nel corso di questo mese su Oracle Cloud Infrastructure.
I clienti possono velocizzare l’esecuzione delle transazioni più complesse e i loro progetti di data analytics sfruttando Exadata X8M sia nelle 26 regioni di public cloud, sia nella Dedicated Region Cloud@Customer annunciata la scorsa estate.
Tutti i tipi di dati in un unico “Database Convergente”
Utilizzando la stessa architettura X8M in cloud e on-premises, Oracle Exadata Cloud Service X8M permette di spostare in cloud senza difficoltà anche i database e i carichi di lavoro più grandi e impegnativi, senza dover apportare modifiche a livello di applicazioni. Performance eccezionali, scalabilità ed elasticità di questa soluzione permettono di gestire applicazioni con più carichi di lavoro e diversi tipi di dati in un unico “Database Convergente”, con ciò intendendo un DB che accetta e gestisce vari tipi di modelli di dati e risponde con la massima efficienza a tipologie diverse di carichi applicativi.
Si tratta, infatti, di un altro dei punti di forza di Oracle – laddove invece gli utenti AWS devono normalmente realizzare complesse e costose integrazioni di più servizi database differenti.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Juan Loaiza, Executive Vice-President di Oracle per le tecnologie database mission-critical: «Sempre più aziende portano i carichi di lavoro più importanti in cloud, scoprendo che molti database in cloud hanno limiti di performance, disponibilità e scalabilità. Con questa novità, Oracle permette oggi ai suoi clienti di gestire qualsiasi carico di lavoro database con caretteristiche mission-critical, compresi quelli più impegnativi e ad alta richiesta di capacità di calcolo e memoria, con performance estremamente migliori, maggiore scalabilità ed elasticità e minori costi, rispetto a qualsiasi altro fornitore di cloud. La nuova generazione di Oracle Exadata Cloud Service si basa sulla nostra collaudata piattaforma Exadata, che è già usata dall’86% delle aziende della classifica Fortune Global 100 per i loro carichi di lavoro più impegnativi».
Performance estreme automatizzate in cloud e disponibilità
Oracle Exadata X8M, la nuova piattaforma per Exadata Cloud Service, permette al database di interagire tramite funzionalità di Remote Direct Memory Access (RDMA) con l’Intel Optane Persistent Memory presente nei suoi storage server intelligenti, bypassando del tutto sistema operativo, I/O e stack software di rete. Questo permette di elevare di 2,5 volte l’I/O delle transazioni e di ottenere una latenza dell’I/O 10 volte migliore di quanto era possibile con la versione precedente di Exadata Cloud Service. Gli I/O database sono 50 volte più veloci di quanto possibile in Amazon AWS Relational Database Service (RDS) usando storage all-flash.
Le funzionalità RDMA operano su un nuovo tipo di network fabric – RDMA over Converged Ethernet (RoCE) – ultra veloce, da 100 Gbs, che consente un elevatissimo throughput, fondamentale, ad esempio, per le elaborazioni analitiche massive.
Inoltre, Exadata Cloud Service X8M utilizza una nuova generazione di Oracle Real Application Clusters (RAC) che offre funzionalità molto migliorate per lo scale-out del database trasparente alle applicazioni e un’elevata affidabilità per tutti i tipi di carichi di lavoro database. In più, repliche database pienamente attive grazie a Oracle Data Guard consentono di fare l’offload delle azioni di lettura e scrittura SQL sul database in replica, fornendo allo stesso tempo protezione automatizzata in caso di calamità dentro la cloud region e tra region diverse.
Dimensioni senza precedenti
Con Exadata Cloud Service X8M nessun database o carico di lavoro è troppo grande. I database Oracle implementati su Exadata Cloud Service possono arrivare fino a 4.600 CPU Cores, 44TB di DRAM, 96 TB di persistent memory, 1,6 PB di memoria flash e 25 PB di capacità disco. Exadata Cloud Service X8M supporta database relazionali 20 volte più grandi di quanto sia possibile fare oggi su AWS con RDS o Aurora – ed è 25 volte più scalabile di RDS e di Aurora in termini di CPU.
Elasticità senza precedenti
Exadata Cloud Service X8M è totalmente elastico. I clienti possono iniziare con piccole configurazioni in alta affidabilità di dimensioni ridotte, con appena quattro core CPU abilitati, ed espandersi aggiungendo capacità di calcolo o di storage secondo necessità, senza downtime. Questo a differenza di AWS, che non ha una vera elasticità online: AWS RDS non offre funzionalità di scale-out; scalare le istanze di Aurora DB “ha un impatto sulla disponibilità” secondo quanto dichiara Amazon stessa; AWS Redshift non offre scalabilità elastica delle operazioni read-write. Nessuno di questi servizi database AWS offre una reale possibilità di fare patching e manutenzione rimanendo online, cosa che invece si può fare con Exadata Cloud Service X8M.
Risparmio senza precedenti
Le performance eccezionali di Exadata Cloud Service X8M permettono ai clienti di supportare più utenti, implementare più database, eseguire più transazioni e accelerare le analytics usando meno hardware e in meno tempo, risparmiando quindi sui costi. Inoltre, i clienti pagano solo ciò di cui hanno bisogno. Si possono scalare database e storage online in modo indipendente quando serve, e ridurre i costi con un pay-per-use calcolato al secondo.
Gli analisti di mercato concordano
Secondo Carl Olofson, Research Vice President, IDC Data Management Software: «Oracle Exadata Cloud Service X8M unisce l’elevata capacità di performance e affidabilità della piattaforma Exadata X8M con la seconda generazione di Oracle Cloud Infrastructure, creando così una soluzione di database cloud ottimale. Performance di velocità maggiori si traducono in meno tempo passato in cloud e quindi minori costi per l’uso del cloud. Inoltre, la coerenza architetturale su tutti i modelli di implementazione di Exadata consente ai clienti Oracle di spostarsi tra on-premise e cloud o da cloud a cloud senza modifiche alle applicazioni. I clienti possono anche analizzare contemporaneamante tipi di dati diversi nello stesso database usando la capacità di gestire diversi modellli di dato. Questo può eliminare costi addizionali eccessivi per l’uso del cloud e problemi di gestione».
Per David Floyer, CTO di Wikibon: «I sistemi OLTP stanno diventando più complessi. I sistemi di analytics stanno diventando più grandi e servono risposte sempre più veloci. Le aziende data-driven combinano entrambi i sistemi in tempo reale. I requisiti tecnici perché un database in cloud possa vincere questa sfida includono la capacità di combinare accesso per righe e per colonne, integrare database SQL e NoSQL e supportare latenze ultra-basse e IO ad altissimo throughput. Oracle Exadata Cloud Service X8M è stato aggiornato proprio per fornire la migliore latenza IO (~20 µsecs), un data warehouse imponente (25 PB) e una eccellente scalabilità orizzontale e verticale. Wikibon ritiene che questo sia il servizio database in cloud a più elevate performance attualmente disponibile».
I commenti dei clienti
Burns and McDonnell è un’azienda di progettazione e costruzione da 4 miliardi di dollari di fatturato, attualmente al primo posto nel settore dell’energia elettrica.
Secondo Joe Kor, PMP, department manager, IT Enterprise Applications, Burns and McDonnell: «Abbiamo scelto Exadata Cloud Service per poter scalare verso l’alto facilmente e in modo immediato per rispondere ai picchi di domanda, senza dover acquistare e implementare ulteriori infrastrutture nel nostro data center. Abbiamo potuto ridurre i costi del 35% e spostare senza difficoltà database da on-premises al cloud sfruttando l’architettura identica offerta da Exadata. Naturalmente possiamo sempre aver bisogno di più performance per supportare attività di analytics in tempo reale e offrire ai nostri clienti un’esperienza ancora migliore, quindi non vediamo l’ora di usare Exadata Cloud Service con X8M sfruttando i grandi miglioramenti di latenza, IOPS e throughput».
Manappuram Finance è un’azienda di servizi finanziari da 2 miliardi di dollari di fatturato basata in India.
Per B.N. Raveendrababu, executive director, Manappuram: «Manappuram aiuta i clienti a trasformare i loro sogni in realtà. Ci affidiamo alle moderne tecnologie per servire i nostri clienti meglio, più velocemente e con più efficienza. Entrando in una nuova fase di crescita, volevamo avere una piattaforma cloud moderna e sicura. Tenendo conto di tutti i nostri obiettivi di business, abbiamo scelto il Cloud Gen2 di Oracle e Exadata Cloud Service, per le loro funzionalità di livello enterprise in termini di sicurezza e elevate performance. Ci aspettiamo di risparmiare dal 30 al 40% sui costi nei prossimi cinque anni e di moltiplicare di due o tre volte le performance rispetto a quanto abbiamo adesso».