Pure Storage, in qualità di Advanced Technology Partner all’interno di Amazon Web Services (AWS) Partner Network (APN), ha annunciato che la propria soluzione FlashBlade ha conseguito la designazione AWS Outposts Ready nel quadro del programma AWS Service Ready.
Completamente collaudata e supportata, FlashBlade for AWS Outposts mette a disposizione una soluzione cloud ibrida caratterizzata da prestazioni all-flash, scalabilità cloud e semplicità operativa per accelerare le applicazioni moderne e abbattere i silos IT.
Si calcola che entro il prossimo anno il 90% delle aziende di tutto il mondo avrà costruito la propria strategia IT attorno a un mix di cloud privati on-premises, cloud pubblici e piattaforme preesistenti allo scopo di soddisfare i requisiti sempre più diversificati derivanti dalle applicazioni moderne. Queste aziende hanno dunque bisogno di una strategia cloud ibrida fondata su tecnologia best-of-breed in grado di garantire gestione unificata, interoperabilità, flessibilità, agilità e performance per avere successo ed evitare complessità, incremento dei costi e sfide legate alla mobilità dei dati.
Una piattaforma unificata e rapida per file e oggetti
Con la convalida dell’integrazione di FlashBlade con AWS Outposts, i clienti AWS possono ora avvalersi, all’interno dei rispettivi data center, di una piattaforma unificata e rapida per file e oggetti, ad alte prestazioni e bassa latenza, dotata di funzionalità native Amazon Simple Storage Service (Amazon S3) in combinazione con servizi, API e tool AWS, e caratterizzata da semplicità di gestione e funzionalità di containerizzazione.
Questa soluzione è adatta a use case come l’intelligenza artificiale (AI), i modern analytics, le iniziative DevOps, il rapid restore e le applicazioni di nuova generazione che richiedono risposte in tempo reale e throughput elevato, e soddisfa le necessità legate alla sovranità dei dati, alla compliance e al trattamento locale.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Matt Burr, General Manager, FlashBlade di Pure Storage: «Mentre i nostri clienti devono affrontare le esigenze di nuove applicazioni emergenti, il nostro impegno resta quello di fornire innovazione e partnership che ne supportino le priorità nel cloud ibrido. Siamo orgogliosi di far parte del programma AWS Outposts Ready e poter proporre una soluzione hybrid cloud che rispetta i principi di flessibilità e agilità su cui sono basati tanto FlashBlade quanto AWS».
AWS Outposts è un servizio totalmente gestito che estende l’infrastruttura, i servizi, le API e i tool AWS virtualmente a qualsiasi data center, spazio di co-location o struttura on-premises per ottenere un’esperienza ibrida realmente uniforme. Il conseguimento della designazione AWS Outposts Ready è ciò che differenzia Pure come membro di APN in possesso di un prodotto completamente collaudato e perfettamente integrabile con i deployment AWS Outposts.
Per Joshua Burgin, General Manager, AWS Outposts di Amazon Web Services: «I clienti stanno cercando modi migliori per archiviare e gestire i dati all’interno dell’azienda nel quadro di un’iniziativa di digitalizzazione completa. Con Pure Storage FlashBlade for AWS Outposts, i clienti ottengono una soluzione completa per la gestione dei dati per qualsiasi applicazione presente nel loro ambiente, su AWS Outposts o all’interno di AWS Regions per un’esperienza ibrida realmente uniforme».
Attraverso il programma AWS Outposts Ready, FlashBlade mette a disposizione:
- Performance: Capacità di replica e velocità con compatibilità nativa Amazon S3, permettendo fast object on-premises all’interno di ambienti ibridi su cui basare applicazioni moderne e permettere ai clienti di scalare senza interferire sulla capacità o le prestazioni.
- Consolidamento: Eliminazione dei silos storage con una piattaforma unificata veloce per file e oggetti progettata per consolidare workload di differente natura e fornire supporto multi-protocol per una vasta gamma di casistiche di dati e di utilizzo.
- Semplicità: La semplicità operativa e la scalabilità del cloud per ogni esigenza di storage a file e a oggetti con provisioning “zero touch”, networking semplificato e gestione razionalizzata dei container. Il ricorso all’architettura Evergreen permette di razionalizzare la gestione del ciclo di vita e ampliare il sistema senza dover interrompere le operazioni.
Questo annuncio rappresenta un nuovo passo avanti nell’estensione della collaborazione tra Pure e AWS allo scopo di rispondere alle moderne esigenze espresse dai clienti in merito ai dati, avvicinando i servizi e le API di AWS alle loro stesse applicazioni on-premises.