Saipem, fornitore globale di soluzioni per i settori dell’energia e delle infrastrutture, è stata in grado di migrare in remoto più di 13.000 dipendenti durante l’emergenza Covid-19, tutelando allo stesso tempo sicurezza personale e prestazioni lavorative.
Lo ha fatto grazie al contributo di Orange Business Services, che ha velocizzato un progetto di migrazione, raddoppiando per gli hub primari la larghezza di banda di Saipem e comprimendo i tempi della migrazione.
Con i suoi servizi Unified Communication & Collaboration (UCC) e i servizi di collaborazione remota, Orange Business Services ha permesso a Saipem di implementare processi e strumenti informatici da remoto per garantire l’attività di tutte le funzioni critiche. Grazie alle sue innovazioni, alle funzioni digitali e al lavoro agile, Saipem è stata in grado di rimanere operativa.
Nello specifico, allo scoppio dellapandemia, l’azienda era già impegnata in un progetto di trasformazione digitale. I team di Orange Business Services hanno contribuito a rendere possibile per più di 13.000 dipendenti di Saipem (su un totale di 35.000, distribuiti in circa 70 paesi del mondo) di accedere in tempi rapidi a tutte le piattaforme informatiche lavorative rimanendo a casa.
Ciò ha consentito di garantire la salute di personale, clienti e fornitori e di assicurare la continuità delle attività operative. Queste tecnologie sono particolarmente rilevanti per le aziende che – proprio come Saipem– operano in un settore competitivo come quello dell’energia e delle infrastrutture e svolgono attività critiche in aree remote o contesti complessi, ad esempio in mare aperto.
Garantire ai dipendenti la piena capacità di interazione e comunicazione in tali condizioni è una sfida che Saipem ha affrontato adottando servizi di connettività differenziati e strumenti di comunicazione avanzati.
Come riferito in una nota ufficiale da Vittorio Nizzotti, Responsabile del Polo Servizi di Saipem S.p.A.: «La pandemia legata al Covid-19 è stata una prova difficile e inattesa, con conseguenze difficilmente immaginabili a priori. Saipem, grazie alla sua capacità di visione e alla sua propensione all’innovazione, intrinseche nel suo DNA, ha avviato anni fa un processo di trasformazione digitale/IT, che ha consentito di precorrere i tempi e farsi trovare preparata sotto il profilo digitale e infrastrutturale alla gestione dell’emergenza. Essere accompagnati in questo processo e in momenti così delicati da un partner dalla comprovata esperienza quale Orange Business Services ci ha consentito di adottare in tempi ristrettissimi soluzioni che hanno permesso di reagire tempestivamente all’emergenza e di contenere efficacemente gli impatti sulle persone e sull’attività».
Per Francesca Puggioni, Amministratore Delegato di Orange Business Italy e Managing Director Southern Europe: «Varie statistiche hanno recentemente indicato che l’Italia fatica ancora nello sforzo di far crescere la digitalizzazione al cuore della nostra economia e della nostra società; eppure testimonianze come quella di Saipem mostrano come il tessuto imprenditoriale portante del nostro Paese abbia già strategie e iniziative digitali mature. Siamo entusiasti di aver collaborato alla trasformazione digitale di Saipem, un’azienda che, come Orange, ha posto la digitalizzazione come elemento portante e indissolubile nella propria strategia aziendale. Il nostro impegno è supportare le aziende in questa evoluzione sempre più necessaria per mantenere i giusti equilibri in un ecosistema globale del business».