In Akamai vige il motto “Intelligent Security Starts at the Edge”, ed è per questo che è stato deciso di cambiare il nome del servizio DNS da Fast DNS a Edge DNS.
Come sottolineato in una nota ufficiale dall’azienda stessa, per ora si tratta solo di un cambio di nome, ma questo annuncio segna anche l’inizio della prossima fase dell’evoluzione dei prodotti DNS.
Non a caso, prossimamente, Edge DNS si evolverà come prodotto sotto vari aspetti.
Come spiega Jonathan Zarkower, Senior Manager Product Marketing di Akamai, dare un nome ai prodotti non è mai facile e rinominarne uno è ancora più difficile. La decisione di rinominare Fast DNS non è stata presa alla leggera. Uno sguardo alla roadmap, tuttavia, ha portato l’azienda a valutare se il nome “Fast DNS” sarebbe stato il nome migliore per il prodotto che si stava evolvendo.
Il DNS è fondamentale, sia per Internet che per Akamai
La società di ricerca Strategy Analytics ha stimato che il numero di dispositivi collegati a Internet dovrebbe salire a 38,6 miliardi entro il 2025 e a 50 miliardi entro il 2030. Se si considera che quasi ogni volta che un dispositivo tenta di raggiungere una risorsa Internet avvia una transazione DNS, l’impatto del DNS sulla capacità di base di Internet di funzionare non può essere sottovalutato.
In breve, il DNS è alla base di tutti gli oggetti connessi; è per Internet ciò che un cuore è per la vita. Con i livelli di crescita previsti, non c’è da meravigliarsi che il DNS sia diventato una tecnologia strategica per così tante organizzazioni.
Anche Internet non sarebbe funzionale se non fosse per le reti di distribuzione di contenuti come l’Akamai Intelligent Edge Platform. I fondatori di Akamai hanno giustamente ipotizzato, alla fine degli anni ‘90, che la crescita di Internet sarebbe stata insostenibile senza la capacità di fornire contenuti web da una grande rete distribuita di server “edge”, piuttosto che da poche origini centrali.
In questo modo, molto prima che il termine “edge” diventasse una parola d’ordine del settore, Akamai ha praticamente inventato il concetto, e il metodo di distribuzione dei contenuti inventato da Tom Leighton, Danny Lewin, e il team originale di Akamai, a partire da sofisticati algoritmi matematici, sono state messe le basi del DNS.
Il DNS è nel DNA di Akamai
Poiché la disponibilità della piattaforma Akamai era (ed è) così essenziale per l’affidabilità dei servizi di Akamai, e poiché il DNS era (ed è) un componente fondamentale delle sue funzioni di mappatura dei contenuti, gli ingegneri di Akamai si sino impegnati fin dall’inizio nella costruzione dell’infrastruttura DNS più performante, scalabile e resiliente del pianeta.
I suoi ingegneri hanno anche dato un contributo significativo agli standard DNS e agli sforzi del settore, cercando costantemente di innovare a vantaggio dei clienti.
Non sorprende che il successo di Akamai nel DNS abbia generato un ulteriore successo, poiché i clienti hanno iniziato a chiedere se potevano utilizzare la rete DNS di Akamai altamente affidabile per la propria infrastruttura DNS. Ciò ha portato Akamai a lanciare un servizio noto come Enhanced DNS (eDNS), che alla fine è stato rinominato Fast DNS.
Gli algoritmi di mappatura dei contenuti basati sul DNS di Akamai sono stati successivamente suddivisi in un servizio di bilanciamento del carico del server globale basato sul cloud, noto come Global Traffic Management (GTM).
Ancora più recentemente, Akamai ha investito in modo significativo nella tecnologia DNS ricorsiva, e ha anche concluso due acquisizioni (Xerocole e Nominum) che hanno notevolmente rafforzato la capacità di Akamai di proteggere le imprese e gli utenti finali da phishing, malware e altre minacce mirate.
Prodotti DNS per migliori prestazioni e portfoli di sicurezza
Pur essendo ancora conosciuta come una società di CDN, Akamai si sta espandendo in modo significativo, andando oltre la fornitura di contenuti per diventare un leader riconosciuto nella edge security.
Man mano che il suo business della sicurezza cresceva, e man mano che il DNS diventava un popolare vettore di attacco per i malintenzionati di Internet, i clienti hanno iniziato a sostenere che consideravano il Fast DNS meno come un prodotto per le performace e più come un prodotto di sicurezza che ben si integrava con le soluzioni di mitigazione WAF e DDoS.
La sua architettura resiliente, la scalabilità e la capacità di continuare a funzionare anche sotto attacco, nonché il supporto per il protocollo DNSSEC, hanno reso Fast DNS molto interessante per i clienti che comprendono appieno il concetto “DNS down = Internet down”.
La sua capacità di funzionare come servizio DNS secondario non fa altro che accrescere tale attrattiva, come failsafe nello sfortunato evento di un’interruzione del DNS primario.
Da qui il commento finale di Zarkower, secondo cui: «Questo non significa che il Fast DNS, o Edge DNS per così dire, non sia “veloce”. Ma con così tante capacità del prodotto, sia attuali che previste, non necessariamente legate alla velocità, la nostra sensazione era che il nome Fast DNS non rappresentasse più pienamente tutte le capacità e i vantaggi del prodotto».