Ha aperto i battenti a Milano, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, il Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco, che entra così ufficialmente a far parte della rete mondiale dei Co-Innovation Center della multinazionale americana.
Il centro è stato inaugurato la scorsa settimana alla presenza del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano, di Roberto Baldoni, Vice Direttore Generale del DIS (Dipartimento Informazioni per la Sicurezza) della Presidenza del Consiglio con delega alla cybersecurity, del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, di Roberta Cocco Assessora alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del Comune di Milano e del Direttore Generale del Museo, Fiorenzo Galli. Per Cisco è intervenuto il CEO Chuck Robbins; al suo fianco anche l’AD di Cisco Italia Agostino Santoni e molti top manager internazionali che hanno sostenuto questa iniziativa.
Il progetto nasce nel solco di Digitaliani, il piano di investimenti che l’azienda ha avviato nel nostro paese fin dal 2016, con un investimento iniziale di 100 milioni di dollari. Questo Co-Innovation Center è finanziato con investimenti provenienti dal Country Digital Acceleration (CDA) Program di Cisco – di cui Digitaliani è espressione nel nostro Paese. CDA è una iniziativa globale pensata per accelerare la realizzazione delle agende digitali nazionali, in partnership e in collaborazione con le pubbliche amministrazioni nazionali e centrali.
Il nuovo centro fa parte di una rete mondiale di centri di co-innovazione Cisco ed è il primo in Europa a essere dedicato principalmente alla sicurezza IT e alla privacy.
Il centro dialogherà attivamente con tutte le realtà che fanno già parte di “Innovation Exchange”, una rete di luoghi dedicati all’innovazione diffusa sul territorio nazionale. La struttura ospita spazi dedicati agli sviluppatori e ricercatori, laboratori per lo sviluppo e verifica di soluzioni innovative, aree che saranno dedicate a incontri tematici.
Realizzato presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, il Centro di Co – Innovazione è situato nel cuore di Milano – una città legata a Cisco da un percorso di collaborazione sbocciato in occasione di Expo Milano 2015 e proseguito con diverse iniziative, tra cui il progetto Safer Milan, nato per integrare e rafforzare i servizi smart city e quelli connessi alla sicurezza in ambito urbano.
Un luogo dove costruire il futuro
Nel Centro di Co-Innovazione si lavorerà in particolare su alcuni aspetti chiave della cybersecurity: la sicurezza avanzata dell’Internet delle Cose, la privacy e la sicurezza nei servizi dei cittadini, la protezione delle filiere di valore e delle infrastrutture nazionali critiche. L’obiettivo è creare e testare nuove idee e progetti sviluppati insieme alle aziende, le università ed i partner tecnologici con una logica di innovazione aperta.
In linea con i pilastri del rinnovato investimento di Cisco nel nostro Paese – sicurezza, skill (competenze) e impegno sociale – il Co-Innovation Center si aprirà ai cittadini anche attraverso iniziative di formazione sui temi del digitale e della sicurezza.
Il Museo diventerà una delle Cisco Networking Academy, dove saranno offerti corsi dedicati sia ai giovani che a coloro che già lavorano e desiderano riqualificarsi con le competenze del futuro. Cisco donerà attrezzature tecnologiche e, inoltre, inserirà il Museo nel suo progetto di responsabilità sociale “A Scuola di Internet” – in cui i dipendenti Cisco organizzano su base volontaria incontri rivolti a bambini e ragazzi dedicati all’uso sicuro e consapevole del web.
Come riferito in una nota ufficiale da Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia: «Sette mesi dopo l’annuncio, prende vita una struttura che rappresenta per i nostri clienti e partner, per le istituzioni e tutto l’ecosistema Cisco un luogo in cui creare innovazione sui temi della sicurezza della privacy. Questo aiuterà a rafforzare l’Italia in un’arena strategica per il suo futuro, la cybersecurity. Mettere la sicurezza al centro della digitalizzazione si riflette positivamente su cittadini ed imprese, creando fiducia nello sviluppo tecnologico che è indispensabile per la crescita di un Paese».