Extreme Networks ha annunciato al mercato nuove funzionalità per il software Extreme Fabric Automation, un elemento di Extreme Data Center Fabric, per la gestione automatica della validazione, dei test e delle operazioni della fabric network dei datacenter, e allo stesso tempo per la fornitura di funzionalità strategiche di affidabilità e flessibilità.
Extreme ha anche annunciato la disponibilità di due nuovi switch ad alte prestazioni: il leaf switch SLX 9150 (nella foto) e lo spine switch SLX 9250.
Insieme, il nuovo software e i nuovi hardware Extreme per datacenter consentiranno alle direzioni IT di razionalizzare l’automazione della rete, semplificare l’integrazione e le operazioni, e controllare in modo più preciso come e quando avviene l’implementazione dei diversi asset all’interno dello stesso datacenter.
Nello specifico, le caratteristiche principali offerte da Extreme Networks (che per il secondo anno consecutivo è stata nominata Customer Choice per il Data Center Networking da suoi stessi clienti, così come certificato dai Gartner Peer Insights 2019) riguardano:
- Automazione semplificata e provisioning alla velocità del cloud: La fabric plug-and-play con automazione on-switch ottimizza le configurazioni e semplifica le operazioni della rete grazie al provisioning day-zero dell’infrastruttura e day-one del tenant e dei servizi. Le direzioni IT possono implementare la fabric nel giro di pochi secondi dopo aver cablato gli apparati, acceso gli switch, e lanciato l’applicazione Extreme Fabric Automation da uno degli switch SLX (leaf o spine).
- Opzioni flessibili di implementazione: Extreme Fabric Automation è l’unico software nel settore a girare sulla macchina virtuale ospite installata su uno degli switch SLX. Il software può anche essere installato su una macchina virtuale esterna con opzioni di implementazione on-premise e su cloud privato.
- Integrazione dell’Ecosistema: Extreme Fabric Automation può essere integrato con software di orchestrazione come OpenStack, VMware vCenter, e Microsoft SCVMM. Ogni integrazione è un microservizio separato, e sfrutta la conoscenza della fabric da parte dell’applicazione. Altre integrazioni verranno annunciate con le future release.
- Risultati più rapidi: la flessibilità di Extreme Fabric Automation permette alle direzioni IT di ampliare o ridurre la rete a seconda delle esigenze dell’organizzazione. La rapidità di installazione di un’intera fabric network lascia al team più tempo per le attività a valore aggiunto che fanno crescere il business. Inoltre, la soluzione riduce i costi operativi della rete e, per chi sfrutta la macchina virtuale ospite, elimina la necessità di un server esterno.
- Certificazione di Sicurezza e Conformità TAA: gli switch SLX 9150 e SLX 9250 (nella foto) sono stati sottoposti a test e qualificazioni approfondite per garantire il massimo livello di certificazioni di sicurezza, per cui sono entrambi conformi TAA e supporteranno FIPS 140-2, Common Criteria (CC), USGv6 e DoDIN APL dal primo trimestre del 2020.
- Tecnologia Broadcom: i nuovi switch SLX leaf e spine utilizzano gli ASIC Broadcom Trident 3, per cui offrono alle imprese le stesse funzionalità di telemetria sfruttate dai maggiori fornitori di cloud iperscalare. Queste, unite alle soluzioni di analisi dei flussi Extreme, forniscono a partner e clienti informazioni dettagliate su stato di salute e prestazioni della rete.
Come riferito in una nota ufficiale da Abby Strong, Vice President Product Marketing di Extreme Networks: «Oggi, il data center è il luogo dove si vince o si perde la scommessa della trasformazione digitale. Extreme Fabric Automation è stata progettata utilizzando un’architettura nativa per il cloud, per migliorare l’orchestrazione delle fabric e le capacità di gestione, per cui è più semplice da configurare e soprattutto è in grado di evolvere rapidamente, alla stessa velocità del cloud e del business».