Palo Alto Networks ed Europol hanno firmato un memorandum d’intesa (MoU) che estende le attività di collaborazione tra le due realtà con lo scopo di combattere la criminalità informatica e migliorare la sicurezza dei cittadini, delle imprese e dei governi in tutta l’Unione Europea.
L’accordo, che parte dalla collaborazione di Palo Alto Networks con il Centro Europeo per la criminalità informatica (EC3) di Europol degli ultimi tre anni, prevede lo scambio di dati di intelligence sulle minacce e di informazioni sulle tendenze del cybercrime, nonché di competenze tecniche e best practice.
Al centro di questo sforzo congiunto, vi è la condivisione delle ricerche sul cybercrime condotte dalla Unit 42 di Palo Alto Networks, il team di threat intelligence dell’azienda. I suoi analisti operano per scoprire e documentare nuovi comportamenti dei cybercriminali, nuove famiglie di malware e nuove campagne di attacco in tutto il mondo. Inoltre, la Unit 42 aiuta le organizzazioni a difendersi dalle minacce informatiche più recenti condividendo playbook informativi sugli strumenti, le tecniche e le procedure utilizzate dai criminali.
Già dall’inizio del 2017, Palo Alto Networks collabora attivamente con Europol in qualità di membro dell’Internet Security Industry Advisory Group di EC3. Attraverso questo gruppo, l’azienda partecipa a riunioni periodiche con i team investigativi di Europol per discutere le problematiche di sicurezza legate alle tendenze del cybercrime, e condividere informazioni utili su come affrontarle. Le parti interessate si coordinano anche nella conduzione di campagne congiunte di prevenzione e sensibilizzazione.
Come riferito in una nota ufficiale da Greg Day, Vice President e Chief Security Officer EMEA di Palo Alto Networks: «Le minacce informatiche non sono legate a confini, motivo per cui non possiamo permetterci di operare in modo non connesso quando si tratta di affrontarle. La cooperazione internazionale è fondamentale, perché ci permette di avere un impatto maggiore operando insieme. Ci impegniamo a costruire un mondo ogni giorno più sicuro di quello precedente, e la possibilità di operare in modo ancor più stretto insieme a Europol nei prossimi anni a supporto delle attività investigative e dell’applicazione della legge ci aiuterà a raggiungere questo obiettivo».
Per Steven Wilson, responsabile del Centro europeo per la criminalità informatica di Europol: «La stretta collaborazione tra le autorità di contrasto e il mercato globale è fondamentale per affrontare efficacemente la crescente minaccia che i criminali rappresentano per la sicurezza del cyberspazio. Questo tipo di cooperazione è il modo più efficace per proteggere la vita digitale dei cittadini e delle imprese».