Aruba è ufficialmente tra i Cloud Service Provider qualificati da AgID per fornire cloud alla Pubblica Amministrazione.
Questa qualifica si inserisce nella fase di digitalizzazione che sta investendo anche la PA italiana: nel contesto della Strategia per la Crescita Digitale del nostro Paese e del Piano Triennale per l’Informatica nella PA, AgID ha infatti previsto un percorso di qualificazione per tutti i soggetti pubblici e privati che intendono fornire servizi cloud alla Pubblica Amministrazione. Le qualifiche riconosciute da AgID riguardano diversi tipi di soggetti, tra cui fornitori di infrastrutture IT, piattaforme PaaS e software house. Nel caso dei CSP, si assicura che i loro servizi siano sviluppati e operati secondo criteri di affidabilità e sicurezza considerati necessari e idonei per i servizi digitali della PA.
In qualità di CSP di tipo C, cioè di realtà dotata di un’infrastruttura capace di erogare servizi di livello IaaS, PaaS e SaaS, dal 1 aprile Aruba potrà offrire nel Cloud Marketplace di AgID ‘Aruba Virtual Private Cloud’.
Quest’ultimo è un servizio IaaS che permette di acquistare quantità variabili di risorse computazionali, rete e servizi aggiuntivi – come ad esempio il Cloud DRaaS e il Cloud Bare Metal Backup – e attraverso la console web VMware vCloud Director, creare e gestire in completa autonomia i propri data center virtuali, completi di funzionalità evolute come firewall perimetrali, bilanciatori e concentratori VPN, garantendo massima flessibilità e scalabilità.
Inizia, quindi, a trovare spazio il concetto di ‘cloud-first’ anche nella PA, chiama a utilizzare servizi e infrastrutture cloud che risultino omogenei e offerti da provider in grado di fornire soluzioni cloud in linea con le caratteristiche organizzative, di sicurezza, performance e scalabilità, interoperabilità, portabilità e conformità legislativa del momento.
Grazie alla qualifica ottenuta, Aruba eroga servizi cloud sia alle Pubbliche Amministrazioni, sia alle Software House che si occupano di SaaS e che, per via dei requisiti richiesti da AgID, devono necessariamente dichiarare su quale infrastruttura sviluppano i propri servizi. In questo senso, il fornitore SaaS può continuare ad avvalersi di un CSP qualificato che abbia quindi già risposto a tutti i requisiti, facilitandosi nei suoi processi di erogazione dei servizi.
Come riferito in una nota ufficiale da Gabriele Sposato, Direttore Marketing di Aruba: «Continuiamo a essere al fianco della Pubblica Amministrazione e dei partner tecnici specializzati, come le software house, per contribuire concretamente al processo di abilitazione di infrastrutture e servizi in cloud per la PA. Lo facciamo in modo concreto aiutando i clienti a raggiungere i propri obiettivi e fornendo assistenza nell’intera fase di trasformazione dei sistemi e processi IT. Finalmente oggi ci sono le condizioni giuste perché il processo di Cloud Enablement acceleri anche in ambito PA. Questo porterà benefici per tutti, in primis per cittadini e imprese».