Convinte che l’impresa “fondata sul cloud” sarà probabilmente il modello di business maggiormente diffuso nella prossima fase della trasformazione digitale, SDA Bocconi e Dell EMC hanno stilato il primo “Manifesto della Cloud Enterprise”.
Si tratta di una serie di linee-guida strategiche e di suggerimenti operativi per tutte quelle aziende che hanno l’obiettivo di assumere una configurazione maggiormente basata su componenti di business e asset aziendali – anche core – in modalità cloud.
Il “Manifesto della Cloud Enterprise”, infatti, dovrebbe risultare particolarmente utile a tutte quelle aziende che intendo collocare in modo rilevante nella “nuvola” – con una logica di integrazione – interi componenti di business, processi e applicazioni aziendali, operativi e analitici.
Chi può definirsi Cloud Enterprise
Il “Manifesto della Cloud Enterprise” cerca di delineare il profilo e le caratteristiche generali di una classica azienda che vuole “vivere in cloud”, descrivendone modus operandi e dinamiche alla luce di questo nuovo approccio organizzativo.
Di seguito, le prerogative fondamentali:
La Cloud Enterprise è un’impresa che ha compreso e avviato un percorso di trasformazione digitale, con la forte convinzione che il cambiamento indotto dalla tecnologia vada affrontato in modo continuo, incrementale e non dirompente.
La Cloud Enterprise è quell’impresa predisposta a esternalizzare, a collocare in modo rilevante sulla “nuvola”, componenti di business interi o processi e applicazioni aziendali, operativi e analitici – ma anche risorse e competenze specializzate – ed è orientata a gestire questi componenti a livello integrato.
Le Cloud Enterprise abbandona il concetto di proprietà e di possesso di asset anche rilevanti per l’impresa, per passare a una prospettiva di “servizio”, di utilizzo a consumo dell’asset (sia esso un server, un’applicazione software, una piattaforma di sviluppo o un intero processo aziendale acquisito all’esterno).
La Cloud Enterprise ha l’obiettivo di trasformare costi di investimento in costi di esercizio (canoni di servizio), di ridurre i valori patrimoniali, al fine di valorizzare l’innovazione IT, con modalità nuove più collegate ai risultati aziendali.
La Cloud Enterprise è un’impresa più orientata all’integrazione con l’esterno e partecipa più facilmente agli “ecosistemi di business”, che integrano il B2B con il B2C, perché il digitale ha bisogno di dialogo e di interscambio tra i vari attori.
La Cloud Enterprise è disponibile a riconfigurare il proprio sistema informativo aziendale e la propria funzione IT su attività nuove, a maggior valore aggiunto per l’attività caratteristica dell’azienda.
La Cloud Enterprise fa leva sulla funzione IT, che deve sempre più adottare nuove pratiche di lavoro (di governance, di conduzione dei progetti o di erogazione mediata dei servizi), dotarsi di nuove competenze e assumere modelli organizzativi innovativi.
Come riferito da Marco Fanizzi, VP & GM Enterprise Sales di Dell EMC Italia: «Essendo ancora agli albori, non ci sono ancora dati definitivi e completi sui vantaggi di un tale approccio operativo. Tuttavia, è innegabile che la Cloud Enterprise porti con sé opportunità significative legate a un modo di fare impresa, contribuendo a sviluppare un modello gestionale contraddistinto da maggiore velocità e agilità, più flessibile e scalabile, e sicuramente più reattivo ai cambiamenti di mercato».
Gli fa eco Paolo Pasini della SDA Bocconi School of Management, secondo cui: «Il percorso verso una configurazione di impresa maggiormente basata su componenti di business e asset aziendali a servizio in cloud è senza dubbio avviato e pensiamo sia destinato a svilupparsi in modo robusto nel corso dei prossimi anni. Tuttavia, non mancano le incognite, soprattutto per quanto riguarda elementi come cultura manageriale, competenze IT e capacità delle aziende di adottare soluzioni applicative e di processo standard o semplicemente parametrizzabili. Un’impresa che si rimodella, acquisendo componenti di business da vari cloud provider con DNA molto diversi richiede un forte cambiamento culturale da parte del management aziendale e della direzione IT, ma anche una forte attenzione al change-management che è necessario per supportare questo nuovo modello organizzativo e operativo d’impresa».