Reply ha analizzato il futuro dell’Intelligenza Artificiale. Lo ha fatto utilizzando Trend Sonar, piattaforma proprietaria di rilevamento e monitoraggio delle tendenze che, nel suo ultimo report prodotto, ha preso in esame il tema della AI.
In particolare, analizzando oltre 470.000 articoli in lingua inglese, tra gli oltre 32 milioni contenuti nel data base, la piattaforma ha tracciato gli ambiti nei quali queste tecnologie innovative saranno maggiormente utilizzate.
Parliamo di algoritmi complessi, strumenti di Edge Computing in grado di ridurre i periodi di latenza e hardware specifici, che stanno portando alla realizzazione di nuovi prodotti e servizi per il mobile computing, l’Internet of Things (IoT) e le interfacce uomo-macchina.
In tal senso un primo trend appare del tutto chiaro: il dato sarà sempre di più alla base delle decisioni.
Già oggi società appartenenti a settori diversi utilizzano soluzioni AI-as-a-service di provider consolidati o startup e acquistano strumenti aziendali “pronti all’uso” basati sull’AI per ottenere una personalizzazione come quella di Amazon, meccanismi di ricerca ispirati a quelli di Google e funzionalità predittive simili a quelle di Watson di IBM.
Ma non solo.
Dal momento che le interfacce Uomo-Macchina stanno diventando sempre più naturali, in futuro potrebbero addirittura sostituire gli smartphone e i tablet. I colossi tecnologici, così come i nuovi player, sono in gara per aggiudicarsi la realizzazione della “next platform” e utilizzano l’AI per migliorare le proprie interfacce utente. Ormai infatti i consumatori hanno sempre più confidenza con quelle conversazionali – specialmente con le soluzioni ad attivazione vocale, grazie al miglioramento dell’elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing, NLP) – e, complice il fatto che molti progressi si sono avuti anche nell’area dell’intelligenza emotiva e dell’AI empatica, ci saranno sempre più robot domestici configurati ad hoc, ciascuno con una propria “personalità”.
Sulla medesima falsa riga, l’Intelligenza Artificiale verrà utilizzata sempre più spesso anche per automatizzare le attività cognitive in settori estremamente diversi. I sistemi avanzati basati sull’AI, infatti, perfezionano la manutenzione preventiva delle attrezzature e delle strutture industriali e contribuiscono all’ottimizzazione e automazione dei processi della catena di approvvigionamento. Gli strumenti di Robotic Process Automation (RPA) consentiranno di automatizzare i processi aziendali quotidiani basati su regole, permettendo così alle società di impiegare le proprie energie per processi più importanti.
Le trasformazioni dovute all’applicazione di algoritmi
Nonostante l’Intelligenza Artificiale sia un argomento di attualità, infatti, nel prossimo futuro sono attesi gli sviluppi di molte applicazioni pratiche. Attraverso una combinazione di sensori, piattaforme IoT e strumenti di analisi controllati dall’AI, le analisi predittive influenzeranno in maniera considerevole lo stato delle macchine e degli impianti, le interfacce colmeranno sempre di più il divario tra le interazioni ad alta intensità di quoziente intellettivo e le esperienze emotive, permettendo così ai brand di interagire a un livello più intimo e altamente personalizzato.
I chatbot all’interno del servizio di assistenza clienti rappresenteranno sempre di più un’ulteriore opportunità di dedicare tempo alle attività più importanti che creano valore.