Rispondere al fuoco col fuoco. E’ questa la strategia scelta dalle aziende europee per far fronte alle sfide che affollano il panorama attuale, a partire dal cambiamento dei modelli di business e dalle nuove esigenze dei consumatori: se è stata la tecnologia ad abilitare queste nuove logiche è ancora la tecnologia lo strumento prescelto dalle imprese per sopravvivere ed acquisire un vantaggio competitivo sui concorrenti.
E così l’ambiente di lavoro si fa digitale per rendere le aziende più agili nel prendere le decisioni di business. Le nuove tecnologie devono quindi creare un digital workplace che consenta di scalare in fretta e di evolvere la propria strategia a seconda delle necessità senza doversi fare carico di costi eccessivi. L’agilità è una delle priorità delle aziende, come è emerso da un recente report condotto da Ricoh Europe su un campione di 1.708 leaders di pmi in 23 paesi. Un’esigenza che parte dal basso, dai lavoratori, ma che ha trovato piena espressione anche nelle istanze di chi è in cima alla piramide. L’agilità è infatti vista come la priorità top per i business leader europei, tanto è vero che l’86% del campione è attivamente focalizzato proprio nel migliorare l’agilità mentre il 75% delle business agenda degli intervistati contemplano questo obiettivo.
L’elemento chiave, per migliorare l’agilità, sta nel sapere investire nella giusta tecnologia che abiliti le persone a lavorare in maniera diversa, più smart ed efficiente. Pena, per il 52% degli intervistati, la possibile chiusura nel giro dei prossimi 5 anni.
Focalizzarsi sul digital workplace porta infatti al raggiungimento di benefici tangibili. Le tecnologie su cui i business leaders coinvolti mirano ad indirizzare i loro investimenti sono l’automazione (72%), i data analytics (64%), le tecnologie per il document management (62%) e la videoconferenza (56%), che sono viste come quelle che avranno un maggiore impatto positivo sul lavoro delle loro organizzazioni.
Perché l’agilità è diventata una priorità?
Con la diffusione di internet, degli smartphone e via dicendo diventa fondamentale per le aziende rispondere in maniera rapida alle richieste dei consumatori e per fare questo è necessaria la tecnologia. La velocità diventa fondamentale per continuare a crescere ma anche per non farsi schiacciare dai competitors.
La migliore strategia è quindi quella di essere il più agili possibile. L’agilità permette alle aziende di modificare in fretta i loro business model, togliere dal commercio i prodotti non di successo e introdurne di nuovi, rispondendo così in tempi rapidi alle esigenze e alle richieste dei consumatori.
Per questo la tecnologia diventa fondamentale. La risposta alle nuove istanze da lei stessa introdotte. L’87% dei leader europei ritiene che l’introduzione di nuova tecnologia sia il fattore chiave per il proprio successo, mentre il 70% pensa che la tecnologia sia il motore che decreta il successo, o la morte, di un’azienda. Non implementando tecnologia in maniera corretta gli effetti potrebbero essere disastrosi, pena l’uscita dal mercato.
Ma se i leader europei pongono al centro della propria vision la tecnologia, se hanno capito che l’agilità è il fattore chiave e che è la tecnologia la risposta a queste necessità, cosa li trattiene?
Gli ostacoli sono fondamentalmente tre: la rigidità dei processi, una cultura gerarchica e la tecnologia non sufficiente.
Si tratta di problemi importanti, ma non insormontabili perché le aziende possono iniziare a rivedere i loro processi interni in maniera più fresca e snella, possono investire nella giusta tecnologia e possono iniziare un cambio di cultura a partire dall’altro per rafforzare l’intera struttura.
Conclusioni
Il fuoco che si combatte col fuoco: la tecnologia è la risposta alle nuove sfide imposte dalla tecnologia stessa. Ma dietro la tecnologia, prima ancora di essa, quello che deve muoversi è la cultura e la mentalità alla base delle aziende. Solo con un cambio culturale che parte dall’alto e si estenda poi a tutti i livelli e a tutti i rami dell’azienda è possibile creare quell’hummus fecondo su cui poi piantare e far germogliare la tecnologia, che porta quell’agilità che oggi è criterio imprescindibile per la sopravvivenza delle aziende.
Un cambiamento epocale, che se affrontato nella maniera corretta darà il via a un nuovo modo di lavorare e rispondere alle richieste del mercato.