Il Global Cloud Data Center di Aruba è stato ufficialmente inaugurato a Ponte San Pietro, a 30 km da Milano.
Ma il tanto atteso taglio del nastro non rappresenta il punto di arrivo, bensì, l’inizio per il polo tech più grande d’Italia.
Come specificato da Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba: «Questa inaugurazione è la posa della prima pietra di un progetto ancora più grande, l’apertura di un’area di 40.000 mq a fronte dei 200.000 mq di superficie totale del campus».
Inoltre, a seguito della pre-apertura del datacenter, avvenuta lo scorso giugno, a oggi circa il 60% della struttura è stato già occupato o prenotato.
Parliamo di una realtà completamente ecologica e dotata delle più moderne tecnologie. Il datacenter è stato realizzato per offrire i massimi standard di sicurezza e prestazioni e garantire il massimo livello possibile di efficienza energetica, non solo per ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente, ma anche per assicurare qualità e convenienza dei servizi. Il Global Cloud Data Center utilizza un impianto di raffreddamento geotermico ad alta efficienza ed è alimentato da energia proveniente da fonti rinnovabili – di origine certificata – a cui si aggiungono una centrale elettrica ed impianti fotovoltaici di proprietà, situati all’interno del campus stesso. Tutti i sistemi sono stati progettati e costruiti per soddisfare ed eccedere i massimi livelli di resilienza previsti dal livello Rating 4 (former Tier4) di ANSI/TIA 942-A.
L’inaugurazione della nuova struttura si chiuso oggi, 6 ottobre, con un panel legato a Industry 4.0.