Il prossimo giugno l’Intelligenza Artificiale (IA) sarà uno dei temi centrali del Cebit di Hannover, che si prepara per tempo a un debutto tutto nuovo.
Di scena dall’11 al 15 giugno 2018, la kermesse tecnologica più importante d’Europa ha già confermato la presenza di IBM, tra le primissime aziende a iscriversi all’edizione 2018.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Martina Koederitz, CEO di IBM Deutschland e General Manager di IBM per Germania, Austria e Svizzera: «L’idea di spostare Cebit nel periodo estivo e di tenerlo sotto forma di festival dell’innovazione digitale ci è piaciuta da subito. Non abbiamo dovuto metterci molto a decidere di partecipare. Vogliamo dare il nostro massimo contributo alla riuscita del nuovo Cebit. Accompagneremo i nostri visitatori – siano essi partner, potenziali clienti, startup o sviluppatori – in un viaggio digitale all’interno di un mondo pienamente interconnesso grazie al cloud computing e all’intelligenza cognitiva e artificiale».
Da qui la scelta di IBM di occupare i due mini padiglioni disposti accanto al nuovo d!campus della Hannover Messe.
Consapevole di come l’Intelligenza Artificiale rappresenta uno degli sviluppi tecnologici più esaltanti tra quelli destinati a rivoluzionare nei prossimi anni il nostro modo di vivere e di lavorare, a otto mesi dal debutto del nuovo Cebit, i preparativi procedono a pieno ritmo anche presso il massimo istituto europeo per la ricerca applicata, la Fraunhofer Gesellschaft, che sarà presente con il suo stand nel padiglione 27 e punterà i suoi riflettori su IA, sistemi cognitivi e macchine autoapprendenti.
Per Reimund Neugebauer, Presidente della Fraunhofer Gesellschaft: «La trasformazione digitale ci porterà, da una parte, a un mondo iperconnesso, con innovativi prodotti e modelli di business, dall’altra a nuove sfide per la sicurezza e per le infrastrutture. Ma per garantire il successo dell’intelligenza artificiale, non bastano le sole tecnologie chiave: occorre anche un dialogo con il pubblico. E proprio per questo guardiamo con entusiasmo al nuovo Cebit, che non è solo un insieme di stand e di prodotti, ma anche un luogo di incontro, di confronto su idee e visioni».
Quattro aree tematiche per il nuovo Cebit
Rivista e ripensata, la nuova edizione del Cebit comprende quattro aree o settori centrali.
Il primo è d!conomy, la piattaforma dedicata alla digitalizzazione delle aziende e della pubblica amministrazione. Nella sua cornice aziende internazionali dell’economia digitale presenteranno soluzioni e tecnologie concrete che aiuteranno le industrie utenti a digitalizzare con successo la propria attività. In questo spazio, al centro dell’attenzione ci sarà il business.
I contenuti tematici saranno ufficio digitale, gestione dei dati e dei processi, security, comunicazione, dispositivi e infrastrutture,
Il secondo settore è d!tec, un orizzonte spalancato sul futuro digitale. Esplorando tecnologie emergenti che stanno per fare il loro ingresso sul mercato, nuovi e dirompenti modelli di business e nuovi network di creazione del valore, d!tec farà luce su quello che il futuro ci può riservare.
Sarà lo spazio della ricerca più avanzata e delle startup più coraggiose, capaci di infrangere le barriere di ciò che è noto per fondere innovative tecnologie e creatività in nuovi modelli di business.
Il terzo settore è d!talk, il nuovo format delle conferenze: lo spazio per l’indispensabile confronto sulle questioni economiche, politiche e sociali legate al tema della digitalizzazione in atto. Con un palco centrale per i keynote e con oltre dieci palchi più piccoli disseminati nelle diverse aree tematiche di d!conomy e d!tec, d!talk sarà il nuovo hub del know-how e delle visioni del futuro. Sono attesi pensatori trasversali e visionari, esperti e strateghi economici di tutto il mondo, come lo statunitense Jaron Lanier, considerato il pioniere della realtà virtuale.
Il quarto settore, d!campus, è il vero e proprio cuore pulsante di CEBIT.
Ad esso sarà riservata l’area scoperta, sotto l’iconico Tetto Expo. Sarà questo il luogo in cui la tecnologia digitale si tradurrà in coinvolgente esperienza emozionale. d!campus sarà il punto d’incontro tra digitalizzazione e cultura, la cornice perfetta per il networking e l’interazione, anche nelle ore serali.
Sullo sfondo di una accattivante scenografia, proporrà il lato informale del business attraverso un ricco programma collaterale di stimolanti get-together, ospitando mostre digitali e eventi culturali.