Al bando Kaspersky! Suona proprio così il monito che il Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti ha lanciato alle agenzie governative americane affinché entro tre mesi rimuovano i prodotti Kaspersky Lab dalle proprie reti di pc.
Una misura che, a dire del New York Times, arriva dopo anni di indagini volte a cercare un riscontro effettivo alle voci che danno legata la software house russa specializzata in cyber sicurezza con il Governo di Mosca. Il timore è che gli antivirus commercializzati dall’azienda contengano delle backdoor attraverso le quali Mosca potrebbe penetrare nelle reti informatiche statunitensi, compromettendo la sicurezza dell’intero Paese, e non solo.
A preoccupare gli Stati Uniti la possibilità che il Cremlino sfrutti i prodotti dell’azienda per compromettere le informazioni del governo federale.
Non tarda ad arrivare la risposta di Kaspersky, che smentisce in maniera categorica le accuse.
“Considerato che Kaspersky Lab non ha legami non appropriati con alcun governo, l’azienda è amareggiata dalla decisione dello U.S. Department of Homeland Security (DHS) ma è anche grata per l’opportunità di poter fornire maggiori informazioni all’agenzia per confermare che queste accuse sono assolutamente infondate – commenta la società -. Non è stata presentata pubblicamente alcuna prova credibile da alcuna persona od organizzazione, in quanto le accuse sono basate su false affermazioni e supposizioni errate, tra cui le dichiarazioni riguardanti regolamentazioni e policy russe con effetti sull’azienda. Kaspersky Lab ha sempre ammesso di fornire prodotti e servizi appropriati a governi di tutto il mondo per proteggere queste organizzazioni dalle cyber minacce, ma non ha legami amorali o affiliazioni con alcun governo, incluso quello russo”.
“Inoltre, più dell’85% del fatturato dell’azienda proviene dall’esterno dei confini russi, un’ulteriore dimostrazione che una collaborazione non appropriata con qualunque governo sarebbe dannosa per il suo bilancio. Queste continue accuse ignorano, inoltre, che nei suoi 20 anni di storia nel settore della sicurezza IT, Kaspersky Lab ha sempre rispettato i più elevati standard di etica commerciale e sviluppato tecnologie affidabili”.
“Kaspersky Lab non ha mai aiutato e mai aiuterà alcun governo al mondo in attività di cyber spionaggio o cyber attacco ed è sconcertante che un’azienda privata possa essere considerata colpevole fino a prova contraria a causa di questioni geopolitiche. L’azienda attende con impazienza di poter collaborare con il DHS, in quanto Kaspersky Lab crede fortemente che un’approfondita analisi dell’azienda confermerà che queste accuse sono infondate”.