Acronis ha annunciato di essersi unita all’EC3, il Centro Europeo contro il Cybercrimine nell’iniziativa No More Ransom lanciata nel 2016 anche dalla National High Tech Crime Unit della polizia olandese e da Kaspersky Lab e Intel Security, con l’obiettivo di aiutare le vittime del ransomware nel recuperare i loro dati criptati, senza dover pagare un riscatto.
Per tutti gli attori coinvolti l’obiettivo si conferma lo stesso: ingaggiare una lotta senza precedenti contro i cyber attacchi unendo expertise e competenze di società di protezione dati, esperti di sicurezza informatica e forze dell’ordine nel promuovere l’utilizzo sempre più diffuso di backup, tecnologie anti-ransomware e best practice.
In qualità di fornitore di soluzioni per la protezione e l’archiviazione cloud ibrida dei dati, Acronis parteciperà come partner di supporto, promuovendo il progetto a livello globale e offrendo il suo know-how sul ransomware per campagne di prevenzione.
Il ransomware è, infatti, un tipo di malware che infetta i computer delle vittime, blocca lo schermo, cripta i loro dati e chiede un riscatto in cambio di una chiave di decriptaggio. Il ransomware è la minaccia malware più grave del XXI secolo, e costa ad aziende e computer innocenti miliardi di dollari in pagamenti di riscatto.
«Proteggere i dati dei nostri clienti è la nostra massima priorità; attualmente ciò significa che dobbiamo proteggere i dati dal ransomware. Avere un backup non è più sufficiente. Dopo aver capito che ripristinare i dati da un backup aiuta le persone a evitare di pagare il riscatto, i criminali informatici hanno iniziato ad attaccare i file e i software di backup. Ma Acronis ha dato una risposta efficace con Acronis Active Protection. Questo riconosce tali minacce e blocca gli attacchi ransomware prima che questi facciano qualunque danno», spiega Nikolay Grebennikov, VP del settore Ingegneria di Acronis.
«La lotta contro il ransomware consiste in prevenzione ed educazione. Partecipando all’iniziativa No More Ransom, supportiamo i nostri partner e le forze dell’ordine nella lotta contro gli estorsori informatici. Questa collaborazione ci consentirà di condurre campagne educative efficaci e aiuterà i nostri utenti a ribellarsi a questi attacchi dannosi senza perdere dati e senza pagare alcun riscatto», ha aggiunto John Zanni, CMO di Acronis.