Tra le principali sfide che le aziende devono affrontare per poter sfruttare al meglio i Big Data vi è la capacità di fornire risposte ai quesiti degli utenti in maniera naturale ed efficace senza bisogno di interfacce complicate né di una preparazione dettagliata. Gli assistenti vocali interattivi e i chatbot online hanno sicuramente agevolato questo processo per i consumatori, ma gli sviluppatori hanno avuto difficoltà ad adattare lo stesso approccio alle attività di livello enterprise, a causa della complessità e del contesto delle domande, dell’affidabilità delle fonti, della specificità delle informazioni richieste e della precisione delle risposte.
Per rispondere a queste sfide Hewlett Packard Enterprise ha annunciato una nuova release del proprio engine analitico per dati non strutturati, HPE IDOL, che include funzionalità avanzate di Natural Language Question Answering. La nuova versione di HPE IDOL sfrutta capacità avanzate di machine learning per migliorare l’efficacia e la precisione contestuale delle interazioni tra uomo e computer.
HPE Natural Language Question Answering è in grado di decifrare l’intenzione di una domanda e di dare una risposta o avviare un’azione in base al patrimonio di dati strutturati e non strutturati di un’azienda, oltre che alle fonti di dati pubblici disponibili, in modo da poter fornire risposte business-critical affidabili.
“Facendo leva sulle consolidate capacità di HPE IDOL nel garantire capacità analitiche ingegnerizzate e di primo livello per i dati umani, IDOL Natural Language Question Answering rappresenta il primo approccio completo del settore per la definizione di risposte di livello enterprise – commenta Sean Blanchflower, Vice President of Engineering, Big Data Platform di Hewlett Packard Enterprise -. Progettata per rispondere alle specifiche e crescenti esigenze delle aziende data-driven, questa nuova funzionalità, indipendente dal linguaggio, migliora e potenzia le applicazioni abilitando le interazioni in linguaggio naturale basate sul machine learning”.