La Gran Bretagna sta utilizzando strumenti cibernetici per sconfiggere l’Isis a Mosul. Lo ha detto Michael Fallon, segretario della Difesa, affermando in una conferenza stampa internazionale che il Paese “sta conducendo operazioni militari contro lo Stato Islamico nell’ambito della Coalizione internazionale. Stiamo portando avanti proprio in questo momento un’operazione cyber offensiva”.
Nell’azione sono coinvolte unità della 77a Brigata specializzata in operazioni psicologiche e Info-Ops e della 1st Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) Brigade a cui si aggiungono aerei spia della Royal Air Force, che monitorano e interferiscono con le comunicazioni dello Stato islamico.
La prima missione, in effetti, è proprio quella di disturbare le comunicazioni sul campo di battaglia, così che le unità dell’Isis sul territorio non riescano a comunicare tra di loro, cadendo in uno stato di isolamento. Si sta poi portando avanti un’operazione di contropropaganda ed infine si tenta di isolare le unità dello Stato Islamico a Mosul anche dal punto di vista economico e logistico. Si portano avanti poi operazioni psicologiche per evitare che gli estremisti ricevano sostegno dalla popolazione locale.
La Gran Bretagna sta investendo importanti cifre in cyber sicurezza: si parla di 1,9 miliardi di sterline, circa il doppio delle risorse precedenti.