Durante l’emergenza dell’Uragano Matthew, i servizi delle organizzazioni specializzate in backup e disaster recovery negli Stati Uniti sono state chiamate ad aiutare le aziende e le associazioni no-profit colpite dalla potentissima tempesta di Categoria 4. Il backup e il recovery, però, non dovrebbero essere sottovalutati dalle organizzazioni per poi essere considerati soltanto in caso di disastri naturali.
Con aspettative enormi ma budget IT sempre più ridotti, la tendenza attuale, infatti, è quella di mettere il backup in secondo piano per dare spazio ad investimenti che si ritiene possano dare maggior valore e subito.
Assicurarsi che le organizzazioni siano provviste di adeguati sistemi non implica necessariamente investimenti rilevanti o la restrizione di budget destinati ad altre aree: Hewlett Packard Enterprise ha annunciato la nuova HPE Adaptive Backup and Recovery Suite per supportare le organizzazioni nel gestire e proteggere i crescenti volumi di dati.
Questa soluzione ottimizza la gestione dei dati e al tempo stesso migliora l’efficienza, l’affidabilità del sistema e la riduzione dei costi, così come la conformità alle normative in tutti i diversi ambienti – un elemento di crescente importanza, vista la sempre maggiore disattenzione alla regolamentazione vigente e alla ricaduta – a livello legale come di reputazione – legata al fatto di non saper garantire che le informazioni dei clienti vengano mantenute in luoghi sicuri e affidabili, ma accessibili.
“Le organizzazioni si trovano sotto pressione nella gestione e protezione di crescenti volumi di dati superando i loro budget IT” ha affermato David Jones, Senior Vice President and General Manager, Information Management & Governance, Hewlett Packard Enterprise. “Grazie a HPE Adaptive Backup and Recovery Suite, i dipartimenti IT possono usare a proprio vantaggio gli analytics per migliorare la gestione dei dati e proteggere ciò che conta di più”.