Dopo avere nascosto ai propri utenti il furto di informazioni da parte di un gruppo di hacker, il colosso californiano Yahoo, che sta passando un momento delicato anche in virtù delle trattative di vendita con Verizon, torna agli onori della cronaca con una nuova storia che ne mette ulteriormente a rischio la credibilità. Secondo l’agenzia internazionale Reuters Yahoo avrebbe messo a disposizione degli 007 statunitensi, dall’Fbi alla National Security Agency (NSA), gli indirizzi di posta elettronica dei propri utenti.
Secondo gli esperti si tratterebbe del primo caso in cui una società fornitrice di servizi internet acconsenta alle agenzie di intelligence Usa di controllare in maniera massiva tutte le email in arrivo, compresi gli allegati. Al momento non è ancora chiaro il tipo di informazioni nel mirino degli 007 americani, ma si sa che si trattava di frasi precise contenute nelle mail.
Immediata la reazione di Edward Snowden, che con le sue rivelazioni nel 2013 ha aperto la strada allo scandalo del Datagate. Con un appello su Twitter Snowden ha invitato tutti gli utenti Yahoo a chiudere il loro account.
Secondo l’inchiesta della Reuters, Yahoo non avrebbe fatto altro che seguire una direttiva federale mettendo a disposizione delle agenzie di sicurezza centinaia di migliaia di account dei suoi utenti. Per ora la società guidata da Marissa Mayer non ha rilasciato nessuna dichiarazione se non che “Yahoo è una società di diritto e rispetta le leggi degli Stati Uniti”.