Qualcomm Technologies, una società controllata da Qualcomm Incorporated, e Verizon hanno avviato una collaborazione affinché l’innovazione, la produttività e la qualità per imprese, consumatori e cittadini possano migliorare grazie all’Internet of Things (IoT). Per fornire la nuova generazione di prodotti e servizi IoT che richiedono consumi e ampiezza di banda ridotti, per la prima volta Verizon pre-integrerà la propria piattaforma as-a-service ThingSpace IoT nel modem LTE MDM9206 Category M (Cat M1) di Qualcomm. La soluzione utilizza anche la rete 4G LTE di Verizon come gateway, con l’obiettivo di semplificare il processo di creazione, distribuzione e gestione delle applicazioni IoT, personalizzate per una vasta gamma di casi di utilizzo.
Le due aziende hanno annunciato la loro collaborazione in ambito IoT nel corso del CTIA Super Mobilty 2016 a Las Vegas e prevedono che la piattaforma ThingSpace IoT sarà disponibile per l’integrazione OEM, su soluzioni MDM9206, già dai primi mesi del 2017.
Stabilire Cat M1 come lo standard del settore
Storicamente, l’investimento per connettere i dispositivi IoT alle wide area network LTE è sempre stato più oneroso rispetto alla connessione ad altre tecnologie come Wi-Fi, Bluetooth, Zwave o ZigBee. Grazie a questa collaborazione, le due aziende sono ora sulla strada giusta per dimostrare quanto possa essere interessante da un punto di vista costo-opportunità la connessione dei dispositivi su rete 4G LTE, utilizzando la categoria M1 come nuovo standard di settore. Il tutto, garantendo sempre elevati livelli di sicurezza, affidabilità e capacità propri della rete LTE.
Rendere l’innovazione più facile per sviluppatori e aziende
Utilizzando ThingSpace, le aziende che utilizzano il modem CAT M1 LTE di Qualcomm Technologies, a partire dal MDM9206, potranno rendere più veloce e priva di interruzioni la connessione cloud. La possibilità di utilizzare ThingSpace all’interno dei modem LTE a basso consumo offerti da Qualcomm Technologies, accelera lo sviluppo di un nuovo e innovativo ecosistema digitale, fatto di dispositivi intelligenti connessi su larga scala, attraverso la rete 4G LTE. Nel fare questo, le due aziende tech evitano anche gli ostacoli comunemente legati al deployment IoT, inclusi la gestione dei firmware, la diagnosi in tempo reale dei dispositivi, il device onboarding e l’accesso ai dati. La collaborazione mira anche a portare ancor di più in primo piano alcune sofisticate applicazioni, come la sicurezza del dispositivo e la visualizzazione dei dati del sensore.
“Nessuna impresa può vincere da sola la sfida dell’Internet of Things, considerando che l’obiettivo è di passare da milioni a miliardi di dispositivi necessari per rendere le città più pulite, fornire una migliore assistenza sanitaria, preservare le risorse idriche e rendere il mondo digitale migliore per consumatori e cittadini”, ha detto Mike Lanman, Senior Vice President Enterprise Products and IoT di Verizon. “La semplificazione è un punto di partenza necessario se si lavora all’interno dell’ecosistema digitale – che sia ai livelli di rete, piattaforma e applicazione – e risulta fondamentale per catturare le vere opportunità che il mercato dell’Internet of Things offre”.