La NATO ha decretat0 il cyber spazio come quinto dominio di guerra dopo aria, terra, mare e spazio. La comunicazione ufficiale arriverà solo tra l’8 e il 9 luglio durante il prossimo summit in programma a Varsavia, ma la decisione pare irrevocabile e arriva dopo la crescita degli attacchi informatici contro gli Stati membri dell’Alleanza Atlantica, l’ultimo dei quali al database del Dnc probabilmente ad opera di hacker russi.
“La decisione presa dai ministri permetterà all’Alleanza di migliorare il coordinamento degli sforzi e dei meccanismi di difesa nel cyber spazio – ha commentato Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato – e ciò faciliterà lo sviluppo di nuove capacità informatiche necessarie per attribuire rapidamente la responsabilità per intrusioni e altri attacchi informatici”.
La NATO per ora si concentrerà sul rafforzamento della difesa delle proprie reti e darà assistenza ai Paesi membri cosicché questi riescano a dotarsi degli strumenti più adeguati per combattere questa nuova guerra.
Con l’ufficializzazione della decisione si apre però anche un nuovo dibattito sull’uso da parte dell’Alleanza atlantica e dei Paesi che la compongono di cyber armi per fermare missili nemici e bloccare i sistemi di difesa aerea o di distruggere le reti informatiche dell’avversario in caso di risposta difensiva.