“E’ passato il momento di domandarsi se l’Internet of Things produrrà valore. Per le aziende, è il momento di prendere decisioni e posizionarsi nel modo giusto per sfruttare al massimo il valore dell’IoT” afferma il Dr. Prith Banerjee, Chief Technology Officer di Schneider Electric.
Sulla base di queste premesse lo specialista globale nella gestione dell’energia ha promosso una ricerca a livello globale – che ha coinvolto 3.000 business leader in 12 paesi, compresa l’Italia – che mira a fare luce su come le imprese stanno utilizzando o progettano di utilizzare l’Internet of Things entro il 2020.
“Il nostro studio IoT 2020 Business Report – prosegue Banerjee – vuole essere una guida per implementare l’Internet of Things e per l’innovazione, che aiuti i clienti a cogliere tutti i vantaggi, nel quadro dell’evoluzione che il mercato avrà nei prossimi cinque anni”.
Le previsioni di Schneider Electric
1. L’IoT scatenerà la prossima ondata di trasformazione digitale, unificando i mondi delle tecnologie operative e delle tecnologie informatiche e contribuendo a creare una nuova forza lavoro mobile e digitale.
2. L’IoT sarà una fonte di innovazione, di stravolgimento dei modelli di business e di crescita economica per le imprese, il settore pubblico, i paesi delle economie emergenti.
3. Le soluzioni IoT saranno usate per affrontare le più gravi sfide ambientali e sociali come il riscaldamento globale, la scarsità di acqua, l’inquinamento.
4. L’IoT trasformerà dati prima non sfruttati in informazioni che permetteranno alle imprese di offrire ai clienti un’esperienza senza precedenti, incrementando il loro livello di soddisfazione.
5. L’IoT promuoverà un approccio al computing aperto, interoperabile e ibrido, e stimolerà la collaborazione fra gli attori del settore IT e I governi per creare standard di architettura globali in grado di affontare la questione cybersecurity.
Il 75% delle aziende sono ottimiste rispetto alle opportunità che già quest’anno l’Internet of Things presenta, tra cui la possibilità di offrire ai clienti un’esperienza migliore: il 63% delle organizzazioni progetta di usare soluzioni IoT per analizzare il comportamento dei clienti nel corso del 2016, e cita fra i cinque più importanti potenziali vantaggi di business la possibilità di risolvere più rapidamente problemi, offrire un servizio al cliente migliore e migliorare la soddisfazione del cliente.
I settori che sono considerati a maggior potenziale per quanto riguarda la possibilità di ridurre i costi grazie all’IoT sono l’automazione dell’edificio (per il 63% del campione) e l’automazione industriale (62%). Le tecnologie di automazione saranno il futuro dell’IoT e quasi la metà degli interpellati (il 42%) ha dichiarato che prevede di implementare entro i prossimi due anni sistemi di automazione di edificio basati su tecnologie IoT.
Ma come sarà implementato l’Internet of Things? Due organizzazioni su tre (67%) prevedono di realizzare questo processo nel 2016 mediante l’utilizzo di applicazioni mobile e addirittura il 32% dei rispondenti prevede di iniziare a utilizzare l’IoT in applicazioni mobile entro sei mesi. Il principale driver che guida questa scelta va individuato nel risparmio potenziale di costi che può arrivare fino al 59%.
Relativamente alle conoscenze ottenute dai dati e/o dalle informazioni generate dall’Internet of Things l’81% dei rispondenti ritiene che siano al momento condivise in modo efficace in tutta la propria organizzazione. In primo piano anche il problema relativo alla sicurezza: il 41% ritiene che le minacce cybersecurity legate all’IoT saranno una sfida di importanza critica per il loro business.
Per maggiori informazioni visitare la pagina ufficiale dell’azienda.