Il secondo risultato registrato dal benchmark SPC-1 di DataCore, azienda attiva nelle soluzioni di Parallel-Powered Software, Application-Adaptive Data Infrastructure e Virtual SAN iper-convergenti, si è posizionato al terzo posto nella Top 10 di SPC per prestazioni assolute, ottenendo in questa classifica il primato nel rapporto prezzo/prestazioni e nella velocità del tempo di risposta. DataCore ora detiene le prime due posizioni nella categoria SPC-1 Price-Performance. Il software DataCore Parallel Server che è il cuore della configurazione iper-convergente, ha erogato 1.510.090,52 SPC-1 IOPS.
I primi risultati di DataCore che mostravano la potenza dell’I/O parallelo sono stati resi pubblici verso la fine del 2015. I nuovi risultati, che hanno triplicato quelli precedentemente ottenuti, sono stati raggiunti sulla stessa piattaforma server hardware per dimostrare le potenzialità e la velocità di crescita rese possibili dal nuovo software e dalla nuova architettura di I/O parallelo dell’azienda.
Prestazioni da record
Per dimostrare la potenza di I/O del sistema in ambienti database molto esigenti, DataCore ha scelto il benchmark SPC-1 dello Storage Performance Council, lo standard indiscusso utilizzato da tutti i principali produttori di storage per misurare le massime prestazioni dell’I/O, il rapporto prezzo/prestazioni e i tempi di risposta. Per il test, DataCore ha utilizzato un server Lenovo System x3650 M5 basato su Intel senza alcuna modifica alla sua configurazione.
Il valore di 1.510.090,52 SPC-1 IOPS è stato ottenuto con un costo totale per hardware, software e tre anni di supporto pari a 136.758,88 dollari statunitensi. Questo ha portato il risultato dell’SPC-1 Price-Performance a 0,09 dollari per SPC-1 IOPS: oltre otto volte più basso di quello di sistemi ad alte prestazioni che hanno fatto registrare più di un milione di SPC-1 IOPS.
La configurazione di DataCore Parallel Server si è posizionata terza assoluta nell’SPC-1 IOPS, dietro a due sistemi del valore di oltre due milioni di dollari ciascuno. Solo lo Huawei OceanStor 18800V3, che costa 2.370.760 dollari, e l’Hitachi VSP G1000 da 2.003.803 dollari offrono numeri di SPC-1 IOPS superiori a quelli della soluzione DataCore da 136.759 dollari. E al contrario di questi due sistemi di storage, che offrono solo funzioni di SAN esterna, il DataCore Parallel Server gestisce l’elaborazione dei carichi di lavoro generati da database di livello enterprise e OLTP all’interno dello stesso compatto sistema.
Ma è ancora più interessante notare che la configurazione DataCore ha offerto il tempo di risposta SPC-1 più veloce mai registrato (100 microsecondi al 100% del carico), battendo così tutti gli altri sistemi, compresi quelli che costano più di due milioni di dollari e le batterie di storage completamente basate su flash, di sette volte e oltre. Dal punto di vista dell’ingombro, l’intero sistema occupa solamente un modulo 4U (meno di 18 centimetri in verticale) di un armadio standard da 19 pollici. In netto contrasto, altri sistemi che raggiungono il livello di un milione SPC-1 IOPS occupano numerosi armadi 42U consumando molto più spazio ed energia e richiedendo maggiore raffreddamento.
DataCore Parallel Server per server e sistemi iper-convergenti
DataCore ha certificato i suoi risultati utilizzando il software DataCore Parallel Server su un compatto server multi-core Lenovo System x3650 M5 2U dotato di processori Intel Xeon della serie E5-2600 v3 e di uno storage misto composto da SSD flash e dischi tradizionali.
DataCore Parallel Server è un prodotto software che trasforma i server standard in server paralleli adatti ad applicazioni che prevedono una quantità estremamente elevata di IOPS e che hanno bisogno di bassa latenza. La tecnologia di I/O parallelo di DataCore esegue contemporaneamente numerosi flussi indipendenti di I/O su diversi core della CPU, riducendo in modo significativo la latenza per i servizi e i processi di I/O. Questa tecnologia cancella i limiti dell’I/O eseguito in modo seriale e i colli di bottiglia che riducono il numero delle macchine virtuali (VM), dei desktop virtuali (VDI) e dei carichi applicativi che possono essere consolidati su un server o su una piattaforma iper-convergente, aumentando così la quantità di lavoro per server e accelerando in modo importante le applicazioni che fanno uso intensivo dell’I/O.
Il software DataCore Parallel Server è attualmente a disposizione degli OEM partner di DataCore ed è in fase di valutazione da parte dei produttori di server e sistemi. La disponibilità al pubblico è prevista nel corso del secondo trimestre 2016.
Iper-consolidamento e produttività di nuova generazione grazie alla tecnologia di I/O parallelo
L’importanza pratica e i vantaggi aziendali dei risultati record ottenuti da DataCore Parallel Server possono essere apprezzati da diversi punti di vista:
- – I server sono il nuovo storage: i carichi di lavoro con I/O intensivo che in precedenza richiedevano enormi investimenti in esotico hardware SAN o in batterie esterne di livello enterprise possono ora essere gestiti con hardware compatto e relativamente economico dotato di software DataCore Parallel Server.
- – Una macchina è più semplice da gestire di molte: le organizzazioni non devono più suddividere i problemi di I/O tra centinaia di server per ridurre la loro dipendenza da complicati apparati. Ora è possibile far girare questi programmi senza alterazioni all’interno di pochi server a basso costo evitando complessità indesiderate, ritardi e spese aggiuntive.
- – Iper-consolidamento contro la proliferazione dei server: molti anni spesi in progetti di virtualizzazione, con l’elaborazione seriale dell’I/O all’interno dei server, rimangono stranamente responsabili delle scarse densità delle macchine virtuali. Mettendo al lavoro i numerosi core delle CPU sull’I/O, DataCore aiuta i clienti a fare il lavoro di 10 server con una o due macchine.
Il software Parallel Server di DataCore consente ai server standard x86 di sfruttare appieno la potenza di calcolo parallela inespressa e di ottenere le funzionalità di I/O indispensabili per rispondere agli impegnativi requisiti delle applicazioni aziendali di primo livello. In questo modo le aziende possono beneficiare di una produttività straordinariamente più elevata e di risparmi legati al consolidamento dei server.