Sirti ha esposto la propria testimonianza in ambito sicurezza informatica e le misure da adottare in un contesto aziendale in cui la tecnologia mobile è fortemente presente e rappresenta un fattore strategico per il business, in occasione dell’incontro “Cyber security: tecnologie, innovazione e infrastrutture. Come tutelare gli asset strategici delle imprese” organizzato da Confindustria, Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e Confindustria Digitale in collaborazione con Il Sole 24 Ore e Var Group Business Partner IBM.
“Operiamo con oltre 2.500 professionisti dislocati sul territorio nazionale che si occupano della progettazione, realizzazione e manutenzione di infrastrutture di rete, di rilievi sul campo e della gestione del magazzino, supportati da terminali mobile di ultima generazione. Per noi la sicurezza è fondamentale per gestire la nostra mobile workforce in modo ottimale e per non incappare in manomissioni di dati e informazioni strategiche: per questo adottiamo tecniche e strumenti all’avanguardia nella gestione dell’endpoint”, dichiara Vincenzo De Lisi, CIO di Sirti. “Per la gestione dei terminali mobili nel loro complesso ci siamo affidati a una soluzione di cyber security IBM che ci permette di centralizzare i controlli di sicurezza, gestire da remoto i terminali con la possibilità di cancellazione interna dei dati, oltre al controllo dell’installato, segnalandoci immediatamente eventuali applicazioni malevoli”.
L’evento è stato l’occasione per un confronto sul tema della sicurezza informatica e sui potenziali rischi per le aziende nell’attuale contesto economico, caratterizzato da un processo di digitalizzazione sempre più accelerato.
Il processo di digitalizzazione che stiamo vivendo in questo periodo storico, in cui ci sono sempre più oggetti fisici connessi tra loro e alla rete, impone una attenta riflessione da parte degli imprenditori sui possibili rischi connessi all’adozione delle tecnologie digitali e su quali strumenti utilizzare per far fronte al crescente fenomeno delle minacce informatiche.