La diffusione del digital business e l’aumento esponenziale delle relative transazioni rendono necessari elevati livelli di sicurezza. In generale, un’impresa si può trovare ad affrontare ogni anno una media di 81 milioni di incidenti relativi alla sicurezza. Gli incidenti e le minacce stanno diventando sempre più impegnativi e sono in continua evoluzione, proprio perché aumentano le interazioni delle aziende: tramite la propria rete, i dispositivi mobili e le reti cloud. IDC prevede che l’80 per cento delle imprese adotterà un modello di cloud ibrido entro il 2017. Altro dato non trascurabile è che oggi la tendenza della criminalità informatica è più quella di manipolare i dati piuttosto che sottrarli, cosa che ne compromette la precisione e l’affidabilità.
Per rispondere a queste esigenze IBM lancia un nuovo mainframe, lo z13s, disponibile da marzo, che integra funzionalità di crittografia avanzate integrate nell’hardware che consentono di crittografare e decrittografare i dati due volte più velocemente rispetto alle generazioni precedenti – proteggendo così le informazioni senza però compromettere le prestazioni – e offre l’accesso ad API e microservizi in una configurazione di cloud ibrido, conservando l’integrità e la sicurezza dei dati.
Funzionalità di sicurezza ancora più avanzate
Gli z Systems sono in grado di crittografare i dati sensibili senza compromettere la velocità effettiva delle transazioni e i tempi di risposta, eliminando quello che ha sempre rappresentato un ostacolo per l’adozione della crittografia. Lo z13s comprende schede con coprocessore di crittografia e antimanomissione aggiornato con accelerazione hardware, con processori più veloci e una memoria più estesa, che rendono possibile la crittografia ad una velocità doppia rispetto ai precedenti sistemi di fascia media. Ciò significa che le imprese saranno in grado di elaborare un volume di transazioni crittograficamente protette due volte più alto rispetto al passato, senza tuttavia compromettere le prestazioni, il che equivale ad elaborare contemporaneamente il doppio degli acquisti online o su dispositivi mobili e ad abbassare il costo della singola transazione. Inoltre, se il cliente desidera utilizzare applicazioni cloud per l’elaborazione dei dati, può ora integrarle con una ricca seria di API per cui, mentre lo z13 completa l’elaborazione di volumi elevati di transazioni, l’app cloud aiuta i clienti nella selezione del loro ordine.
Chi utilizza z Systems può ora contare anche sull’offerta z Systems Cyber Security Analytics, che consente un monitoraggio delle minacce di livello avanzato, basato sullo studio dei comportamenti. La soluzione, sviluppata da IBM Research, apprende dai comportamenti degli utenti e quindi è in grado di rilevare eventuali anomalie, avvisando gli amministratori di potenziali situazioni pericolose.
Ideale per il cloud ibrido
Un ambiente di cloud ibrido offre vantaggi in termini di flessibilità, ma può anche presentare nuove vulnerabilità. Visto che abitualmente la metà degli attacchi proviene dall’interno, le organizzazioni devono ricorrere ad un monitoraggio automatizzato, eliminando gli errori umani o le eventuali intrusioni. Per risolvere questo problema, IBM sta integrando il mainframe con soluzioni IBM Security, che sono in grado di gestire le identità accreditate, la protezione dei dati sensibili e l’intelligence di sicurezza integrata. In combinazione con z Systems, queste soluzioni possono consentire ai clienti di adottare funzionalità di sicurezza end-to-end nel proprio ambiente cloud ibrido.
IBM Security Identitiy Governance and Intelligence può invece contribuire a prevenire perdite di dati interne accidentali o dolose, grazie al controllo e alla verifica degli accessi sulla base di policy note, garantendo nel contempo l’accesso a coloro che sono stati riconosciuti come utenti autorizzati in base a specifiche necessità. IBM Security Guardium utilizza strumenti di analytics per contribuire ad assicurare l’integrità dei dati, fornendo un monitoraggio intelligente degli stessi che tiene traccia di quali utenti accedono a determinati dati specifici, aiutando a identificare rapidamente le fonti di pericolo in caso di violazione. IBM zSecure e QRadar utilizzano allarmi in tempo reale per interventire sulle minacce alla sicurezza identificate che sono considerate maggiormente critiche per il business.