Nel corso della ricerca di un approccio innovativo alla collaborazione virtuale affiancato a un miglioramento delle capacità di business attuali, la NATO si è rivolta a Polycom per la sua tecnologia di ultima generazione per la collaboration.
L’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico è stata la prima ad avere implementato Polycom RealPresence Centro, annunciata nel mese di ottobre.
L’installazione della soluzione è prevista per la fine del mese di febbraio. Già pienamente operativo sul NATO Restricted Network, una rete altamente protetta e sicura all’interno dell’infrastruttura della NATO, il sistema RealPresence Centro si trova al centro delle comunicazioni più importanti della NATO. Questa soluzione funge da punto di riferimento delle comunicazioni per il comando e per il controllo di meeting e delle sessioni di training e amministrative, oltre che per le comunicazioni internazionali e la collaborazione relativa alle missioni operative.
“La tecnologia per la collaboration che utilizziamo ha un impatto fondamentale e diretto sul successo delle nostre missioni – spiega Gus Mommers, Branch head CMS, NCI Agency, NATO -. Nato si affida alle capacità avanzate delle soluzioni di Polycom per la collaboration per collegare istantaneamente i nostri team e le nostre nazioni per svolgere missioni altamente critiche in estrema sicurezza”.
Nella scelta di Polycom RealPresence Centro sono stati determinanti le sue caratteristiche di sicurezza. “Il sistema RealPresence Centro offre la soluzione per la collaboration altamente sicura e interattiva che stavamo cercando per permettere al nostro programma ‘new ways of working’ di evolvere ulteriormente – aggiunge Catherine Galoppin, Section Head CMS NCI Agency -. Per l’Agenzia questo significa risparmio di tempo e di risorse, oltre alla possibilità di lavorare in modo sicuro da praticamente ogni luogo e con un’eccezionale esperienza utente. Si entra nella stanza e si realizza che non si tratta di una sala per videoconferenze tradizionale – Polycom ha creato un ambiente unico che porta la collaborazione a distanza a un livello più elevato”.