Apache Hadoop di Cloudera, piattaforma per la gestione e l’analisi di dati aziendali chiude il 2015 in positivo. L’integrazione di Apache Spark negli ambienti Apache Hadoop e i significativi miglioramenti in termini di fruibilità e interoperabilità, l’aggiunta del supporto per Spark SQL e MLlib all’interno delle soluzioni Cloudera Enterprise 5.5 e CDH 5.5 per ampliare ulteriormente le funzionalità enterprise, le nuove capacità di storage come Apache Kudu e le funzionalità per la sicurezza hanno apportato considerevoli miglioramenti.
Hadoop si rivolge a diversi settori: dai fornitori di servizi di comunicazione come British Telecom (BT), nella ridefinizione dell’interazione con i clienti, a società di servizi finanziari come Northern Trust, che sta migliorando la propria offerta implementando un monitoraggio in tempo reale dei sistemi di pagamento. E, ancora, Countertack, che offre soluzioni di sicurezza informatica innovative per diverse tipologie di aziende.
Il processo di modernizzazione è solo all’inizio e coinvolgerà tutto il comparto industriale e Cloudera prevede che grandi e piccole imprese continueranno a utilizzare la piattaforma e la gamma di applicazioni a ritmi crescenti.
Per il 2016, Cloudera identifica un desiderio diffuso di comprendere come intraprendere il percorso verso il successo. Le domande più ricorrenti delle aziende sono: “Qual è il giusto punto di partenza oggi?”, “Come è possibile scalare, una volta implementato un progetto?”, “Come ci si può spostare da piccoli progetti dipartimentali ad iniziative aziendale più grandi?”
Cloudera intende continuare a semplificare il prodotto il più possibile con applicazioni specifiche come Cloudera Navigator Optimizer, che fornisce visibilità ai carichi di lavoro e aiuta i clienti a identificare quelli che meglio si adattano allo sviluppo su piattaforma Hadoop, riducendo di conseguenza i tempi di sviluppo e migliorando in maniera incrementale le prestazioni complessive.
L’Internet of Things (IoT), è senza dubbio uno degli hype in ambito Big Data e continuerà ad essere uno degli ambiti di maggiore rilevanza nel corso dell’anno insieme al cloud. Per quando riguarda l’impatto su Hadoop, la piattaforma diventerà sempre più strategica a man mano che la mole di dati si sposterà dalle soluzioni on premise a quelle in cloud, evidenziando nel frattempo un modello di cloud ibrido.
A tal proposito, proprio per semplificare l’esemplificazione in cloud, Cloudera ha realizzato strumenti come Cloudera Director, su cui l’azienda continuerà a concentrare gli investimenti per rendere la piattaforma “consumabile” su base continuativa.
Nell’ambito IoT, i clienti di Cloudera hanno già sviluppato progetti interessanti: da Vivint, che fornisce soluzioni consumer consentendo alla casa di essere interconnessa e di fornire un’esperienza di servizio migliore, ad Omneo che sta spingendo i confini dell’IoT industriale mediante l’ottimizzazione della supply chain in tempo reale garantendo un risparmio di 15-20 milioni di dollari.
Che si tratti di migliorare la customer experience oppure l’analisi dei dati, l’IoT sarà quindi una parte preponderante di ogni conversazione nel prossimo futuro: il processo è solo agli inizi.