I container Sphere 3D Glassware 2.0 per l’erogazione delle applicazioni sono ora disponibili sul Microsoft Azure Marketplace. Il prodotto consente ai clienti di migrare le applicazioni delle loro linee di business nella cloud e utilizzarle su una grande varietà di dispositivi e sistemi operativi.
Grazie a questo accordo, la base installata di Sphere 3D può avere accesso in modo semplificato all’infrastruttura cloud elastica di Azure, mentre l’enorme base di clienti di Microsoft Azure può accedere facilmente a Glassware 2.0.
“I professionisti della community Wikibon sono di fronte a molte sfide nella gestione del loro portfolio applicativo – dice Stu Miniman, Senior Analyst di Wikibon -. Le opportunità e le difficoltà nello sfruttamento delle tecnologie cloud e mobili mettono pressione all’IT. Secondo i dati Wikibon, Microsoft è leader indiscusso nel cloud pubblico (considerando IaaS, PaaS e SaaS) e da tempo gioca un ruolo fondamentale in qualunque considerazione riguardante la Virtual Desktop Infrastructure (VDI). Portare Glassware 2.0 nel Microsoft Azure Marketplace significa offrire agli utenti le prestazioni e la flessibilità delle soluzioni Sphere 3D attraverso una vasta gamma di dispositivi e ambienti, mettendo nelle loro mani un potente strumento per l’erogazione del loro portfolio applicativo”.
G-Series Cloud è il più recente prodotto Sphere 3D a utilizzare Glassware 2.0, già disponibile e pronto per essere installato sulla VM a scelta dell’utente. Si trova nel Microsoft Azure Marketplace sotto la voce “G-Series Cloud”. Non richiedendo né riscrittura di codice né traduzione, Glassware 2.0 elimina le complesse attività di progettazione, implementazione e manutenzione degli ambienti di hosting delle applicazioni, fornendo una delle migliori densità ed entità di sessioni applicative. A differenza dell’approccio basato su hypervisor, con i container Glassware 2.0 nessun sistema operativo host viene installato sulla VM. G-Series Cloud mette a disposizione solamente gli elementi necessari del sistema operativo (kernel) che servono all’applicazione per funzionare. In questo modo le organizzazioni possono migrare velocemente qualsiasi tipo di applicazione, legacy e non, sull’infrastruttura robusta ed elastica di Microsoft Azure, liberandosi dalle preoccupazioni del supporto a fine vita dei prodotti e dalle vulnerabilità di sicurezza.