Furto o manipolazione di dati sensibili, divulgazione di informazioni riservate, violazioni della proprietà intellettuale, virus che infettano computer e device mobili… atti gravi ma che stanno sempre più diventando la normalità vista la portata, la potenza e la frequenza che gli attacchi informatici hanno al giorno d’oggi. Allianz Global Corporate & Specialty ha stimato che i cyber crimini costano circa 445 miliardi di dollari all’anno – circa 395 miliardi di euro – all’economia globale. Kaspersky Lab ha invece stimato che il costo medio per rimediare a una violazione della sicurezza informatica per le grandi aziende ammonta a 492 mila euro, toccando invece i 33 mila per le pmi. Senza parlare del fatto che ormai sempre più aziende cadono vittime di attacchi cyber, tanto che nelle previsioni più catastrofistiche degli esperti, non è più una questione di se, ma di quando l’attacco avverà.
Nonostante lo scenario abbastanza preoccupante Allianz ha però scoperto che solo il 10% delle aziende stipula una cyber assicurazione, anche se la situazione dovrebbe evolversi nei prossimi anni. Oggi, infatti, il comparto delle polizze informatiche ruota attorno a 2 miliardi di dollari l’anno (1,7 miliardi di euro circa) mentre nei prossimi dieci anni le stime suggeriscono che si toccheranno i 20 miliardi di dollari (18 miliardi di euro circa). D’altronde anche le minacce si evolvono in maniera rapida: pensiamo solo ai rischi a cui saremo tutti esposti con l’esplosione dell’Internet of Things, quando entro il 2020 i dispositivi connessi potrebbero essere addirittura un trilione, con 50 miliardi di macchine che si scambieranno i dati quotidianamente.
Diventa sempre più importante quindi per le aziende iniziare a pensare a stipulare delle polizze assicurative anche contro questo tipo di danni, tanto che anche sul mercato italiano cominciano a diffondersi, seppure molto timidamente, assicurazioni per proteggersi dai cyber attack in caso di danneggiamento di dati personali, interruzione di servizio, violazione della privacy estorsione e terrorismo informatico. Esistono inoltre delle opzioni per garantirsi per i costi di recupero dei dati, il supporto tecnologico/legale/investigativo, i costi di sostituzione, il furto della proprietà intellettuale.