Dell Technologies ha presentato le predizioni per il 2024 di John Roese, Global Chief Technology Officer di Dell, che evidenziano le tendenze emergenti destinate a influire sul settore tecnologico nel nuovo anno e oltre.
“Il centro dell’universo del 2024 sarà la AI. Il prossimo anno vedrà un focus sull’adozione dell’AI nei contesti edge, diversificando l’ambiente hardware e proteggendolo tramite l’approccio Zero Trust. Stiamo entrando in un’epoca caratterizzata dalla AI, per cui è fondamentale comprendere che per molti anni a venire la AI promuoverà una revisione architetturale nell’intero ecosistema IT”, ha dichiarato John Roese, Global Chief Technology Officer. “Occorre guardare attivamente alla AI ma non in modo indipendente da altre architetture: è in questo modo che si può assicurare un allineamento tra visioni e azioni per il successo a lungo termine”.
La AI diventa protagonista passando dalla teoria alla pratica
Roese prevede che nel 2024 il dialogo sulla GenAI passerà dalla teoria alla pratica, con spostamenti dalle infrastrutture e dai costi di formazione all’inferenza e ai costi operativi.
“Sebbene la GenAI abbia suscitato idee incredibilmente creative su come trasformare il business e il mondo intero, nella realtà esistono pochissime attività GenAI su vasta scala. Con il 2024 vedremo la prima ondata di progetti GenAI enterprise raggiungere livelli di maturità tale da evidenziare importanti caratteristiche della GenAI che non sono ancora state comprese nelle fasi iniziali”, ha aggiunto Roese.
Le aziende passeranno da una fase di libera sperimentazione a un focus top-down strategico per scegliere i progetti GenAI che possono essere realmente trasformativi.
Guardando più in là nel tempo, dopo il 2024, Roese ritiene che potrà essere il quantum computing ad affrontare il problema dell’estrema domanda di risorse di calcolo necessarie per la GenAI e per la maggior parte della AI su larga scala. Roese prevede che il quantum computing comporterà un enorme salto in avanti nella capacità dei sistemi di intelligenza artificiale, e che le fondamenta informatiche della AI moderna diventeranno un sistema quantistico ibrido nel quale il lavoro della AI sarà suddiviso su varie architetture di calcolo tra le quali anche unità di calcolo quantistico.
L’espansione dell’edge moderno e la continua egemonia del multicloud
I dati continuano a essere al centro del nostro futuro anche nel 2024 e poterne estrarre valore sarà essenziale per aprire opportunità di business trasformative. Secondo Roese le aziende riconosceranno che esistono due modi per costruire un edge moderno: attraverso la proliferazione dei mono-edge o mediante una piattaforma edge multicloud. Scegliere quest’ultima opzione per adottare un approccio di “edge platform” nel quale l’edge moderno diviene un’estensione dell’infrastruttura multicloud è la strada da seguire.
Zero Trust rafforza la sicurezza
Con la democratizzazione dell’intelligenza artificiale e con lo spostamento di dati e intelligence verso l’edge, la gestione dei dati sarà sempre più importante. Di conseguenza, l’ampliamento della superficie soggetta a potenziali minacce aumenta l’importanza di sviluppare vere e proprie architetture Zero Trust e di rendere obbligatorio questo approccio.
“Zero Trust diventerà lo standard verso cui tendere”, ha concluso Roese. “È la risposta giusta a come affrontare le problematiche cyber, e ci aspettiamo che le azioni verso l’approccio Zero Trust si diffondano in tutto il mondo”.
Roese ha infine sottolineato come il progetto Fort Zero di Dell, in arrivo nel 2024, sarà il primo sistema cloud privato totalmente con approccio Zero Trust, e questo aprirà la strada all’adozione di Zero Trust in diversi settori.