Le reti geografiche definite dal software (SD-WAN) sono cresciute moltissimo nell’ultimo decennio. Come era stato ipotizzato al momento della loro apparizione, oggi sono diventate la pietra miliare dei moderni ambienti di rete incentrati sulle applicazioni.
IDC prevede che i servizi SD-WAN gestiti cresceranno a un tasso CAGR del 21%, raggiungendo un valore di 16 miliardi di dollari entro il 2026. Non sorprende quindi che un nuovo studio globale di IDC, sponsorizzato da GTT, abbia rilevato che oltre il 95% delle aziende (il 99% in Italia) ha già implementato una soluzione SD-WAN o intende farlo entro i prossimi due anni.
Tuttavia, lo stesso studio ha anche rilevato che le aziende non stanno sfruttando appieno il potenziale della tecnologia SD-WAN. Quasi la metà delle aziende intervistate (42%) non ha alcuna sicurezza integrata con SD-WAN o non ha una soluzione di sicurezza SD-WAN specifica, il che le rende vulnerabili alle moderne minacce informatiche.
Perché le aziende devono integrare SD-WAN e sicurezza
Negli ultimi anni sono emersi framework e approcci alla sicurezza come Secure Access Service Edge (SASE) e zero-trust networking (ZTNA) in risposta al crescente livello di violazione dei dati, di attacchi esterni e di sfruttamento delle vulnerabilità da parte degli hacker. Una volta ottenuto l’accesso, i criminali informatici sfruttano le lacune nella sicurezza delle organizzazioni per installare il loro software e crittografare i file in modo da renderli inutilizzabili, come si è visto di recente nell’attacco ransomware LockBit alla Royal Mail inglese. L’integrazione di framework come SASE e zero-trust in SD-WAN consente di elevare il livello di sicurezza nelle reti aziendali, indipendentemente dalla posizione di dipendenti, applicazioni e dispositivi.
L’integrazione può ridurre la complessità globale di una rete, con conseguente aumento delle prestazioni. Ad esempio, evita l’instradamento del traffico attraverso molteplici gateway di rete e di sicurezza che possono aumentare la latenza.
Un’implementazione a regola d`arte sarà in grado di supportare le iniziative di trasformazione digitale come il lavoro da remoto, la trasformazione delle filiali o le migrazioni al cloud. Ad esempio, le soluzioni SASE offrono la possibilità di migliorare il livello di sicurezza di qualsiasi azienda, sostituendo la tecnologia VPN tradizionale, migliorando la sicurezza dei dipendenti nelle varie sedi e creando le basi per l’adozione di un modello di cloud ibrido.
Le aziende ottengono un valore maggiore quando la SD-WAN è integrata con la sicurezza e chi adotta il modello SASE riferisce di essere più soddisfatto e di ottenere maggiori vantaggi rispetto a chi implementa la soluzione SD-WAN in modo isolato. Di conseguenza, secondo lo studio IDC, sette intervistati su 10 in tutto il mondo prevedono di utilizzare soluzioni di sicurezza integrata con SDWAN nei prossimi 12 mesi. Lo studio ha anche rilevato che il 65% delle aziende (il 67% in Italia) sta implementando servizi di sicurezza gestiti per essere assistiti e supportati nell’implementazione.
Cosa ostacola le imprese
Le imprese che cercano di implementare nuove soluzioni di sicurezza si trovano ad affrontare diversi ostacoli, in particolare la ricerca e l’assunzione di personale con le competenze necessarie. Lo scorso anno il gap globale della forza lavoro nel campo della cybersecurity è aumentato del 26% rispetto al 2021, con la necessità di 3,4 milioni di lavoratori aggiuntivi per garantire una efficace protezione delle aziende. L’esigenza di personale aggiuntivo per la cybersecurity, che si aggiunge a una carenza di competenze già esistente, mette a rischio le organizzazioni.
Con il passaggio delle aziende al cloud, queste migrazioni creano una maggiore complessità nell’ambiente di rete e questo aggrava ulteriormente il divario di competenze tecnologiche. Inoltre, la forza lavoro ibrida ha ampliato il perimetro della rete e la superficie di attacco per gli hacker. Tutte queste sfide stanno mettendo a dura prova le aziende.
Il management aziendale deve decidere se adottare un approccio fai-da-te o ricorrere a esperti esterni per la progettazione e l’implementazione della tecnologia SD-WAN. Poiché il risparmio di tempo e di costi è un fattore importante, la collaborazione con fornitori di servizi gestiti (MSP) in grado di comprendere gli obiettivi aziendali può aiutare l’organizzazione a raggiungere lo scopo. Gli MSP possono implementare e gestire le soluzioni SD-WAN e SASE per conto dell’azienda e possono anche fornire e gestire la connettività sottostante, offrendo all’azienda maggiore flessibilità e agilità.
Le organizzazioni che desiderano implementare la soluzione SD-WAN dovrebbero iniziare testandone il funzionamento possibilmente con una potenziale prova di laboratorio o un proof of concept. Dovrebbero procedere a un’attenta analisi della loro situazione aziendale valutando elementi come il numero di dipendenti remoti, le filiali, le sedi regionali, la sede centrale e i data center, e definire un perimetro di prova che coincida con un microcosmo della loro rete esistente per consentirne una valutazione completa.
I manager devono valutare l’introduzione dell’SD-WAN in termini funzionalità e capacità di gestire i carichi di lavoro e le applicazioni critiche rispetto alle reti tradizionali. La scelta della giusta tecnologia, anche per quanto riguarda la connettività alla base delle soluzioni SD- WAN, che tenga conto di quelle che sono le necessità aziendali, porterà a una soluzione SD-WAN integrata e sicura. Inoltre, è necessario guardare alla rete attraverso la lente della sicurezza aziendale per garantire un approccio olistico alla cybersecurity di dati, applicazioni e utenti. La tecnologia SD-WAN, se completamente integrata con il giusto framework di sicurezza, è uno strumento potente per proteggere e rendere sicure le risorse aziendali.
Non esiste un’unica strada per il successo
Non esiste un approccio “unico” per garantire il successo della SD-WAN. Ogni azienda ha i propri requisiti, le proprie preferenze e le proprie sfide e ciò che funziona per una può non funzionare per un’altra.
Tuttavia è evidente l’urgente necessità per le aziende di implementare la tecnologia SD-WAN nel passaggio a una modalità operativa ibrida e digital-first, garantendo al contempo flessibilità e ottimizzazione dei costi per far fronte alle turbolenze economiche future.
A cura di Eugenio Pesarini – Director, Solutions Consulting, South Europe di GTT