La cyber difesa è sempre più un obiettivo strategico per la Cina. Lo rivela l’ultimo rapporto rilasciato dal Center for Strategic & International Studies, intitolato “Chinese Strategy and Military Modernization: A Comparative Analysys”.
La cosa, d’altronde non stupisce, se si pensa che lo stesso Presidente Xi Jinping ha sottolineato nel recente passato come la sicurezza di Internet sia “un’importante questione strategica”, incitando poi il Paese a fare dei passi decisi nella direzione di trasformarsi in una vera e propria cyber potenza. Un altro tassello fondamentale in questo puzzle, che ci fa capire quanto la Cina punti a questi obiettivi, è che già nel 2014 Xi aveva rilasciato all’Esercito Popolare di Liberazione delle linee guida ufficiali per tracciare la strada da seguire in campo cibernetico.
Scritto da Anthony Cordesman, un esperto in sicurezza e difesa del CSIS, e Steven Colley, un ricercatore che opera all’interno dell’organizzazione, le più di 600 pagine del report si focalizzano sugli sforzi di modernizzazione dell’apparato militare cinese, incluso il fronte cibernetico, uno degli ambiti dove la Cina intende investire maggiormente.
Le forze cyber vogliono essere utilizzate dal Governo cinese anche come uno strumento di manipolazione psicologica contro le popolazioni e gli altri paesi.
Non è da sottovalutare il ruolo che queste rivelazioni potrebbero giocare nei rapporti tra Cina e Stati Uniti.