Fujitsu estende le proprie soluzioni server ad alti livelli di prestazioni, affidabilità ed efficienza energetica destinate ad ambienti scale-out di grandi dimensioni compreso l’High Performance Computing (HPC) con l’introduzione della nuova Cool-Central Liquid Cooling Solution che riduce i costi di raffreddamento fin del 50%.
In un mondo in cui i costi dell’energia salgono e le densità rack aumentano, la nuova soluzione predisposta da Fujitsu permette ai responsabili di data center di minimizzare la bolletta elettrica e di migliorare il rispetto di severi requisiti o linee guida inerenti l’efficienza energetica.
Un’ulteriore priorità dei clienti HPC in particolare è quella di massimizzare ogni metro lineare di potenza di calcolo. Il nuovo FUJITSU Server PRIMERGY CX400 M1 raffreddato a liquido e i suoi nodi cluster raggiungono questo obiettivo, incrementando la densità dei data center fino a cinque volte tanto e arrivando a un massimo di 160 processori Intel Xeon e 1280 moduli di memoria per rack standard. Con una conseguente potenza assorbita di 30 kW per rack, il raffreddamento a liquido gioca un ruolo essenziale nel mantenere il data center entro un intervallo di temperatura accettabile
La Fujitsu Cool-Central Liquid Cooling Solution permette significativi risparmi grazie alla tecnologia di raffreddamento a liquido estendendoli a un più ampio ventaglio di clienti in tutto il mondo. Oltre a massimizzare la densità rack e abbattere i costi di alimentazione e raffreddamento, l’investimento richiesto per creare nuovi data center raffreddati a liquido è assai più contenuto rispetto a quelli delle tradizionali infrastrutture raffreddate ad aria. Oltretutto è possibile ridurre ulteriormente i consumi energetici complessivi dal momento che il calore di scarto, sotto forma di acqua calda a 60 °C, può essere facilmente riciclato per riscaldare o raffreddare uffici, abitazioni o altri edifici.