Dopo l’arresto l’altra notte di due hacker italiani della rete di Anonymous, proseguono le indagini dell’operazione Unmask, coordinata dalla Procura di Roma.
La notizia del giorno è che si è scoperto che uno dei due soggetti arrestati, il giovane Fabio Meier (Otherwise) sarebbe un Digital Champion.
27 anni, residente a Cercino, un paesino della provincia di Sondrio di neppure mille abitanti, il giovane pare aver nascosto finora la sua doppia faccia.
In pubblico Digital Champion del suo paese, con la missione di “introdurre l’opensource nelle PA, e aiutare sia le PMI che i privati cittadini a capire i vantaggi economici riguardanti la sicurezza di questo mondo” e in privato un cyberattivista di primo piano noto anche a livello internazionale.
Intanto il cerchio attorno a lui e all’altro imputato, il livornese Aken (Valerio Camici, 31 anni di Livorno) si allarga: sono decine le persone che potrebbero aver sostenuto logisticamente gli attacchi dei due hacker o collaborato alla diffusione di dati sensibili.
Accuse pesanti di associazione a delinquere che potrebbero portare i soggetti coinvolti a conseguenze non trascurabili, aggravate anche dalle richieste di risarcimento dei danni da parte delle vittime pubbliche e private dei loro attacchi.