Stati Uniti sul piede di guerra… cibernetica. Nella sua nuova International Strategy for Cyberspace infatti la potenza americana si dichiara pronta a mettere in atto attacco preventivi in caso di giustificata autodifesa da parte dei network a stelle e strisce. Lo scopo, non c’è bisogno di dirlo, è quello della deterrenza.
Ma la tattica de “la miglior difesa è l’attacco” non si esaurisce solo per cyber attacchi indirizzati verso i network riservati o vitali degli Stati Uniti, perché le azioni difensive potrebbero scattare anche nel caso in cui ad essere presi di mira fossero alleati della NATO o altri trattati militari in cui gli USA sono impegnati.