Per le medie aziende europee le attuali reti aziendali rischiano di non tenere il passo con le crescenti richieste dell’IT. A rivelarlo è stata una recente ricerca diffusa da Barracuda Networks che ha coinvolto 600 intervistati tra manager e professionisti dell’It.
Secondo gli intervistati, le nuove procedure aziendali hanno e avranno effetto sulle prestazioni delle reti. I tre principali fattori che influiscono sono l’uso crescente dei servizi cloud per operazioni critiche come la posta elettronica e il CRM (69%), l’aumento dell’accesso mobile e remoto alle reti aziendali (62%) e l’aumento generalizzato del traffico di rete, sia in volume sia in tipologia.
Grazie a questi trend emergenti le aziende diventano sempre più agili e “data driven” ma contemporaneamente si trovano a dover fare i conti con infrastrutture più statiche. Le aree che potranno generare più problemi in futuro sono individuate dai partecipanti della survey nelle nuove regole per la compliance (34%), nell’uso di infrastrutture basate su cloud (34%) e nella connettività M2M e nell’IoT (32%).
Da questi dati emerge che con l’evoluzione delle modalità di utilizzo delle reti da parte delle aziende, il cloud diventerà un fattore sempre più critico a livello infrastrutturale; mentre i nuovi requisiti M2M condurranno a un aumento delle richieste sulla rete, creando a loro volta problemi legati alla compliance.
Al crescere delle richieste sulla rete, lo studio identifica le performance (74%), l’affidabilità (66%) e la sicurezza (66%) come le aree su cui l’impatto sarà maggiore. Ma seppur consapevoli della situazione, le aziende non appaiono ancora disposte a investire sull’infrastruttura. Un ritardo che genera preoccupazioni tra chi deve garantire l’efficienza delle reti: il 61% degli intervistati ritiene problematico far emergere il problema e ottenere le necessarie risorse economiche per modernizzare le reti.
Interrogati sulla fiducia nella capacità dell’infrastruttura It esistente di sopportare la pressione a cui sarà sottoposta, il 94% degli intervistati ha manifestato qualche dubbio o incertezza in almeno una delle aree critiche. Preoccupa soprattutto la prospettiva di dover gestire le nuove regole di compliance, area in cui il 63% degli intervistati si dichiara non del tutto fiducioso di poter soddisfare i rigidi requisiti futuri con i sistemi esistenti. Meno della metà degli intervistati pensa di poter rispondere alle sfide riguardanti la crescita del business (45%), la connettività (46%) e l’uso di infrastrutture cloud-based (47%). Il 56% degli intervistati, inoltre, già sente la necessità di soluzioni più avanzate, mentre il 34% afferma che saranno necessarie in futuro. Il 51% e il 32% dei manager coinvolti, dichiarano che oggi o in futuro servirà un nuovo approccio istituzionale, mentre i nuovi metodi per monitoraggio e gestione delle reti (60% ora, 26% più avanti) saranno sempre più importanti per garantire il mantenimento delle performance al crescere delle richieste.
“Questa ricerca evidenzia con chiarezza le preoccupazioni delle aziende europee di medie dimensioni, la cui attuale infrastruttura It è già al limite della capacità pur essendo chiamata ad accogliere una serie di nuove richieste senza compromettere sicurezza e prestazioni – ha commentato Wieland Alge, VP e general manager per l’Europa di Barracuda Networks –. Molte aziende sono consapevoli del problema, ma mancano delle conoscenze o delle risorse necessarie per implementare una soluzione di rete capace di gestire le nuove tecnologie e i nuovi trend”.