La sicurezza aziendale oggi più che mai è una priorità assoluta per le imprese. E per tutelare le informazioni e i dati aziendali non solo è necessario dotarsi di strumenti tecnologici all’avanguardia per bloccare l’ingresso del nemico ai nostri sistemi informatici, o per intervenire con azioni di remediation mirate e tempestive qualora l’attacco si verifichi, ma anche formare correttamente il dipendente. Il problema di sicurezza infatti è spesso legato a comportamenti poco responsabili messi in atto dal lavoratore che, inconsapevole, con la sua leggerezza mette in pericolo il cuore stesso dell’azienda.
Si pensi solo al fatto che la ricerca “airbackup Employee Behavioral Study”, rilasciata a fine 2014, ha evidenziato che il 10% dei dipendenti di aziende con un numero di impiegati compreso tra 10 e 50 ammette di condividere le password. Una comodità, certo, ma che rischia di mettere a rischio l’intero “castello aziendale”, con delle conseguenze molto gravi sia in termini economici che di credibilità.
Se dal lato dipendenti si può intervenire solo con azioni mirate a far acquisire loro l’awarness necessaria ad agire in maniera la più responsabile possibile, d’altra parte la via tecnologica non perde la sua rilevanza. TeamViewer propone per questo airbackup, soluzione per la protezione di file aziendali importanti che consente al contempo di risparmiare denaro grazie al suo sistema di backup dei dati basato su cloud. I dati sono così protetti senza dover utilizzare un’infrastruttura di backup.
La tecnologia che sta alla base di airbackup di TeamViewer è BackupBoost, vale a dire un’analisi dei dati seguita da deduplicazione e compressione. Il metodo di backup utilizzato è incrementale per blocco, così che vengano trasmessi solo i blocchi di dati nuovi o modificati. La conservazione di tutti i dati eliminati fa si che i dipendenti non debbano più preoccuparsi per un file cancellato per errore.
La nuova soluzione di backup viene inoltre fornita secondo standard di elevata sicurezza: il potenziato algoritmo di cifratura a 256-bit AES per il trasferimento e l’archiviazione funziona con una chiave definita dall’utente che non viene memorizzata sul server airbackup. Tutti i dati vengono cifrati localmente prima di essere trasferiti in modo che nessuno, nemmeno i tecnici di supporto airbackup, possa accedervi.
airbackup è disponibile per il download qui.