La tecnologia SSD è sempre più utilizzata, ma secondo una recente survey condotta da Kroll Ontrack non sarebbe infallibile.
Infatti mentre quasi il 90% degli intervistati sfrutta i vantaggi derivanti dalle prestazioni e dall’affidabilità di questa tecnolgia all’interno della propria azienda, un terzo ha confermato di aver avuto problemi a causa del suo cattivo funzionamento. Di questi, il 61% ha avuto perdita di dati, e meno del 20% sono riusciti a recuperarli, a conferma della nota complessità del recupero dati da SSD.
“Nel caso della tecnologia SSD, i dati sono memorizzati sul drive in differenti posizioni rispetto ai media tradizionali come l’hard disk dove essi vengono memorizzati in modo più lineare: ciò aggiunge ulteriore complessità agli scenari di recupero dati da SSD – ha dichiarato Troy Hegr, Ontrack Data Recovery Technology Manager di Kroll Ontrack –. Inoltre, sebbene si stia assistendo ad un consolidamento nell’industria degli SSD, il layout e l’organizzazione dei dati su tali supporti non è ancora standardizzato e ciò incrementa la necessità di avere soluzioni di recupero personalizzate in base allo specifico produttore e al modello del dispositivo. Attraverso ingenti investimenti in ricerca e sviluppo nel settore SSD, Kroll Ontrack offre ai propri clienti il recupero dati da questi drive con un alto tasso di successo grazie alla sua vasta esperienza con questo tipo di tecnologia e all’utilizzo di tecniche avanzate”.
La tecnologia di archiviazione dei dati continua a tendere verso gli SSD sia a livello enterprise sia a livello consumer. Dei quasi 2.000 intervistati, più di tre quarti utilizza la tecnologia SSD in laptop e/o dispositivi mobili, il 60% in computer desktop ed un crescente 20% in ambienti server.
I punti di forza che spingono verso l’adozione di drive SSD sono le prestazioni e la velocità del dispositivo: quasi tre quarti degli intervistati ha indicato come la possibilità di accedere velocemente ai dati sia l’obiettivo principale nella scelta di SSD rispetto a un hard disk tradizionale. Solo il 10% di coloro che utilizzano un SSD ha citato l’affidabilità e le proprietà di risparmio energetico offerte dalla tecnologia SSD rispetto alla tecnologia tradizionale del disco rigido, come criteri fondamentali di questa scelta.
“Il tasso di crescita attuale e previsto dello storage dei dati è sorprendente – ha aggiunto Hegr -. La tecnologia SSD fornisce grandi benefici in termini di velocità e prestazione nella gestione dei dati in ambienti di grandi dimensioni, e le aziende ne stanno approfittando. Nonostante i numerosi vantaggi della tecnologia SSD – tra cui l’affidabilità – la perdita di dati continua a influenzare tali dispositivi, proprio come qualsiasi altro sistema di memorizzazione. Di fatto, Kroll Ontrack ha ottenuto in media un aumento del 100% , anno dopo anno, dal 2011 al 2014, nel recupero dati da SSD. Grazie alle soluzioni più avanzate del mercato, Kroll Ontrack è un partner affidabile per il recupero dati da questo genere di dispositivi”.