[section_title title=Intervista: parte 1]
Un bilancio positivo anche in un anno di crisi, una visione del gruppo italiano come il motore creativo della società, al quale viene concesso di sperimentare, e obiettivi sempre più ambiziosi. Kroll Ontrack Italia è questo e molto di più. Il player attivo soprattutto, ma non solo, nella cancellazione sicura e nel recupero dei dati comincia l’anno con uno spirito ottimista, forte dei suoi punti di valore e soprattutto dei numeri che parlano di una crescita a livello di bilancio, di lavorazioni e clienti.
Di questo e altro abbiamo parlato con Paolo Salin, Country Director della filiale italiana della società, nel corso di un incontro a Milano.
Kroll Ontrack è uno dei player più importanti per quanto riguarda il data recovery e la cancellazione sicura dei dati. Qual è l’elemento su cui puntate per differenziarvi dai concorrenti?
Uno dei fattori più importanti sono i nostri 30 anni di storia. Recuperare i dati è un po’ come fare un intervento chirurgico: noi siamo un chirurgo che nel corso della sua storia ha eseguito una qualche decina di migliaia di operazioni di appendicite ogni anno. “Fare un’operazione di appendicite” è quindi qualcosa che sappiamo fare bene, e in ogni singola sfaccettatura. Il vero valore aggiunto, oltre alla nostra expertise, è quello che fin dall’inizio abbiamo condiviso tutte quelle che erano le varie esperienze prese sotto esame, andando a creare una sorta di database di e-learning interno che ci consente, per ogni singolo caso, di andare subito ad utilizzare quella che è la best practice per quel tipo di problema.
Altro fattore determinante è poi il nostro dipartimento di ricerca e sviluppo che con la sua attività va a nutrire quel database interno con tutte quelle che sono le nuove tecnologie innovative in maniera da consentirci di arrivare dal cliente già preparati e senza dover sperimentare per la prima volta sul campo alcunché.
Non da ultimo, in questi 30 anni tutte le varie sedi hanno fatto magazzino di tutte le parti di ricambio, un fattore fondamentale per svolgere questo tipo di attività.
Per riassumere, Kroll Ontrack è riuscita a sviluppare una metodologia ottimizzata sia da un punto di vista dei risultati che da un punto di vista dei processi interni. Il risultato è quello di fornire il più alto tasso di recupero dati e di aver ingegnerizzato i processi, permettendo di andare ad ottimizzare anche gli aspetti relativi ai costi e alle tempistiche di processo per il cliente stesso.
Proprio a proposito di clienti… Chi sono? Quanti sono? In che settori operano?
In Italia nell’ultimo fiscal year abbiamo servito oltre 15.000 clienti di cui il 15,70% consumer e l’84,30% business.
Relativamente alla parte business abbiamo una forte presenza sul canale che rappresenta oltre il 45% delle nostre lavorazioni, per il 40% seguiamo in maniera diretta le aziende e per finire per un 14,50% ci rivolgiamo alla pubblica amministrazione.
Un dato molto interessante è che stiamo assistendo ad un tasso di crescita: il numero dei clienti che si è rivolto a noi è aumentato del 10%, un dato che va a riflettere quelle che sono le condizioni del mercato, dove gli investimenti in area It si sono contratti provocando meno investimenti in macchinari nuovi – i sistemi più vecchi chiaramente si espongono maggiormente al rischio di perdita dei dati -, ma dove si sono anche ridotti gli investimenti relativi all’assistenza tecnica.
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