Obama inasprisce la lotta contro il cyber crimine. “Le reti informatiche pubbliche e private affrontano una minaccia senza precedenti da parte di organizzazioni criminali e persino di stati”, afferma la Casa Bianca, sottolineando come il presidente Obama sia “pronto a difendere il sistema Paese”.
Dopo gli ultimi clamorosi casi che hanno visto coinvolti grandi nomi come la Sony Pictures, il colosso bancario JpMorgan Chase e i giganti della grande distribuzione come Target e Home Depot, l’intento del presidente è quello di garantire una maggiore protezione alle aziende, sempre più spesso nel mirino dei pirati informatici.
L’annuncio, arrivato ieri, quando Obama ha invitato il Congresso ad approvare una legislazione più ampia sul tema, dimostra che il Presidente degli Stati Uniti è pronto a dichiarare guerra al cybercrime, a partire da un insaprimento delle pene per chi si macchia di crimini come la vendita all’estero di informazioni rubate su carte di credito o conti bancari.
La proposta andrebbe ad accrescere il perseguimento dei crimini condotti attraverso le reti di computer e ad inasprire le relative sanzioni. E, secondo il Wall Stree Journal, farebbe anche da “scudo” alle società a responsabilità come i colossi del web, che condividono le informazioni con il governo sulle minacce informatiche, un punto chiave della contesa che ha ostacolato gli sforzi passati del Presidente sul tema della cybersicurezza.
Le aziende (a partire dai giganti del web come Facebook, Apple, Microsoft o Google), però, in cambio dovranno fare passi avanti sul fronte della gestione dei dati personali e della protezione della privacy. Il testo su cui sta lavorando la Casa Bianca prevede innanzitutto la creazione di un codice standard a cui le aziende si dovranno attenere nel momento in cui sono oggetto di un attacco informatico, come la necessità di fornire in maniera più rapida ai clienti e alle autorità le informazioni sul caso. Poi tutto quello che riguarda il furto di informazioni strettamente personali, come i dati delle carte di credito.
Il progetto di Obama prevede poi una maggiore tutela anche nei confronti della privacy, ponendo un freno all’azione delle aziende che carpiscono informazioni personali memorizzate su tablet, smartphone e computer a fini commerciali.