Le aziende sono sempre più orientate verso il trasferimento e la fruizione via Internet delle applicazioni business, o, almeno, questo è quanto emerge dall’ultima ricerca di Akamai Technologies. L’indagine Akamai “Trends in Application Delivery Strategies”, commissionata a Gatepoint Research, ha interessato 350 decisori aziendali in ambito It, la maggior parte dei quali ricopre posizioni di alto livello in aziende Fortune 1000 operanti in diversi settori. Quasi la metà del campione (46%) rappresenta aziende globali con presenza in più paesi.
Guardando ai risultati, sebbene il 50% del campione intervistato dichiari di avere oggi solo meno del 20% delle applicazioni business su Internet, il 43% prevede di spostarne la maggior parte su cloud entro il prossimo anno. Ma anche se le imprese prevedono di spostare le applicazioni su internet in tempi rapidi, il sondaggio evidenzia che sono tante le preoccupazioni. Ad esempio, per l’87% degli intervistati la sicurezza rimane ancora la criticità principale. Le prestazioni sono invece la preoccupazione del 66% degli intervistati, mentre il 45% considera cruciale il tema dell’affidabilità.
“Tendenze quali la globalizzazione, il lavoro da remoto e il mobile continueranno a essere il motore dello spostamento delle applicazioni sul web – afferma Mike Afergan, Senior VP e GM Web Experience Business Unit di Akamai -. I risultati di questa ricerca confermano la necessità di tecnologie che forniscano maggiore sicurezza, affidabilità e velocità per le applicazioni business web più importanti delle aziende”.
I principali risultati della ricerca mettono in luce che le applicazioni che le aziende hanno già trasferito sul web sono, principalmente: siti aziendali (71%), email (57%), portali per la collaborazione (51%), applicazioni mobile o mobile web di back-end (46%) e applicazioni di e-learning (47%).
In termini di pianificazione degli investimenti, i big data sono il focus primario, con il 55% degli intervistati che li indica come l’area top su cui sono stati fatti investimenti nel 2014, insieme a applicazioni mobile o mobile web back-end (39%), applicazioni web e siti web (34%), siti e portali per la collaborazione (34%), servizi di back-up e disaster recovery (26%) e CRM (28%).
Interessante notare che il 96% degli intervistati dichiara che in azienda vi sono dipendenti che accedono alle applicazioni da dispositivo mobile, con il 22% che afferma che a farlo è oltre la metà dei dipendenti.
“Che si tratti di facilitare la collaborazione a livello globale, di rendere le applicazioni business disponibili ai dipendenti indipendentemente da luogo o dispositivo utilizzato o di trasferire big data da una parte all’altra del mondo, le aziende fanno sempre più affidamento sul web per farlo – conclude Afergan -. Le nostre soluzioni Web Performance e Web Security vengono utilizzate ogni giorno dalle imprese per aiutarle a offrire a clienti e dipendenti le migliori esperienze di navigazione e collaborazione, per aumentare la produttività e i ricavi e ridurre i costi “.