[section_title title=Chris O’Malley sul Mainframe: parte 1]
Non c’è mai stato momento migliore per investire nella strategia mainframe. Parola di Chris O’Malley, nominato recentemente presidente Mainframe Operations di Compuware per guidare lo spin-off di questa divisione verso una struttura indipendente.
Perché scegliere di guidare una azienda che si occupa di mainframe quando le novità tecnologiche e i temi caldi del dibattito IT sono altri?
Chi ritiene che il mainframe non sia un’opportunità non ha colto lo stato reale delle cose. I MIPS mainframe sono sempre più importanti e siamo in grado di dire che continueranno ad esserlo in futuro. Non esiste, infatti,una sola realtà con oltre 100k MIPS che possa considerare anche lontanamente di ritirare il suo mainframe. Questo è un dato che non si può ignorare, come per altro il fatto che l’affidabilità, la sicurezza, la scalabilità e le prestazioni del mainframe siano impareggiabili.
Ci deve pur essere una ragione se alla fine il mainframe continua ad essere il rifugio sicuro per la maggior parte delle aziende Fortune 1000, soprattutto nel settore pubblico.
Certo, il cloud rappresenta una piattaforma molto attraente se si vuole fare girare un’applicazione automatizzata per le vendite ma quando si parla di carichi di lavoro transazionali – dai quali per altro dipende oggi il mondo – il mainframe è e resta l’unica piattaforma vitale. Questo non cambierà, anche in 50 anni! In futuro infatti i carichi di lavoro potranno solo aumentare.
Ma allora i mainframe possono essere ancora al centro dell’attenzione?
Sì. Per comprenderne la centralità bisognerebbe meglio analizzare un aspetto importante: la decentralizzazione delle strategie in termini di allocazioni delle risorse. Il cloud, infatti, rende possibile ai responsabili del business acquistare la maggior parte delle capacità tecnologiche che si ha bisogno direttamente dai vendor, senza il coinvolgimento diretto dell’It, almeno in prima battuta. Da questo punto di vista Gartner prevede che il 90 per cento di tutta la spesa in tecnologia entro il 2020 avverrà al di fuori dell’It.
Il mainframe è però una risorsa che non può essere distribuita alle linee di business. Quindi, da un punto di vista logico, da una parte l’investimento nel cloud verrà fortemente spinto dai responsabili della produzione mentre il mainframe dominerà sempre più quello che resta a livello di asset centralizzati sotto il diretto controllo dell’It. Questo trend nel tempo comporta implicazioni significative in termini di strutturare l’allocazione delle risorse It.
Di che tipo di implicazioni stiamo parlando?
Contrariamente a quanto si possa credere, accorpare un numero eccessivo di vendor può rivelarsi la scelta peggiore. La vera necessità è quella di pensare in modo strategico rispetto alla piattaforma e accedere all’innovazione in termini di mainframe.
Inoltre, pensando alle problematiche cruciali che l’It si trova ad affrontare oggi, non ha molto senso estendere delle risorse limitate forzandole in una migrazione da strumenti ottimi che stanno già funzionando in azienda verso prodotti minori, parte di un accordo con un vendor che un giorno terminerà a discapito del valore che il mainframe può rappresentare in azienda anche per le decadi a venire.
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