In ritardo rispetto al resto d’Europa, finalmente anche in Italia i pagamenti digitali hanno spiccato il volo. Dalle piccole e medie imprese ai cittadini, passando per gli esercenti, sono in moltissimi a preferire le transazioni elettroniche, a discapito di un contante ormai obsoleto, soprattutto in termini di sicurezza.
Transazioni digitali e B2B
Secondo la ricerca “Step into the Next Economy: il digitale come leva strategica per il futuro delle pmi”, realizzata da Mastercard in collaborazione con AstraRicerche, per la prima volta in assoluto le carte hanno superato i contanti in termini di preferenza come metodo di pagamento. Se infatti i contanti restano lo strumento preferito dal 23,3% delle piccole e medie imprese, le carte si attestano al primo posto, ottenendo il 27,9% delle preferenze. Bene anche i pagamenti via smartphone o wearable device, che registrano un buon 20,7%.
Inoltre, si è consolidato l’utilizzo delle carte in ambito B2B: nonostante lo strumento più utilizzato per i pagamenti commerciali e aziendali sia il bonifico bancario (55,1%), la carta si attesta al secondo posto, ottenendo il 30,4% di preferenze, seguita dai contanti (29,6%) e da SEPA Debit/RID (27,7%).
Crescono i pagamenti elettronici
La crescita dei pagamenti digitali è stata confermata anche dalla Banca d’Italia, secondo la quale nel 2022 le operazioni con le carte di credito hanno superato la soglia dei 100 miliardi di controvalore, arrivando così a quota 101 miliardi di euro. Bene anche le carte di debito, il cui controvalore dei pagamenti è aumentato del 21% rispetto al 2021, salendo quindi a 224 miliardi.
Ma oltre alle carte di credito e di debito, sono aumentati anche i pagamenti tramite smartphone, dispositivi indossabili e in particolare carte prepagate. Solo nel 2021, infatti, le operazioni tramite ricaricabili sono aumentate del 34,7%: una crescita che ha portato il flusso totale di transato a 54,1 miliardi di euro (+26,6% rispetto al 2020). Di conseguenza, la gamma di soluzioni presenti sul mercato si è ampliata moltissimo, e oggi è possibile scegliere tra tantissime carte prepagate diverse, come spiegato su punto-informatico.it. Grazie alla loro velocità, comodità e sicurezza, fare acquisti tramite questi strumenti è diventato sempre più semplice e intuitivo.
Il trend in salita dei pagamenti digitali è stato rilevato anche dal Politecnico di Milano in una ricerca pubblicata lo scorso marzo, secondo la quale nel corso del 2022 gli italiani hanno usato smartphone e dispositivi wearable per 16,2 miliardi di euro. Un numero molto alto, pari al +123% rispetto al 2021.
PMI: con i pagamenti elettronici aumenta il fatturato
La crescita dell’accettazione dei pagamenti digitali tra le pmi e i piccoli esercenti sembra aver comportato anche un aumento del fatturato per le imprese. Secondo uno studio Visa sulle pmi, infatti, per il 29% di loro, il ricorso a metodi di pagamento elettronici ha significato una crescita dei ricavi tra il 6 e il 15%.
Ma oltre a un aumento delle vendite e del fatturato, la scelta di accettare questi metodi di pagamento innovativi ha migliorato anche il rapporto con i clienti e l’esperienza complessiva di acquisto. Sintomo, questo, di come il digitale sia diventato una vera e propria leva per la crescita in ogni ambito.