Nel contributo che vi proponiamo qui di seguito, Vincenzo Costantino, Senior Director, Sales Engineering South Western Europe di Commvault, spiega perché le aziende non dovrebbero temere di aggiornare la loro tecnologia.
Buona lettura.
Le imprese sono in continua evoluzione. Negli ultimi 20 anni, il settore del backup ha attraversato svariate transizioni passando dal mainframe all’ambiente distribuito, poi al cloud e infine ai container e a Kubernetes. Tuttavia, queste transizioni hanno un prezzo, non solo finanziario. I clienti parlano sempre più spesso di “fatica del cambiamento” riferendosi allo sforzo percepito per passare da una soluzione all’altra.
Molti dirigenti d’azienda sono convinti che, se al momento non hanno tempo o denaro da investire in nuove tecnologie, possono continuare a utilizzare quelle esistenti senza conseguenze. Purtroppo, però, se il settore continua a evolversi, nella visione dei più il non fare nulla si trasforma nello svantaggio principale.
Il dilemma della frammentazione
Sebbene molti possano avere preoccupazioni di fronte al cambiamento, esso rappresenta una necessità per evolvere e migliorare la propria attività. A causa della pandemia, la maggior parte delle organizzazioni ha dovuto accelerare l’adozione di nuove tecnologie per consentire ai dipendenti di lavorare a distanza. Se l’attenzione era rivolta prevalentemente a soluzioni che permettessero di continuare a operare nel presente, piuttosto che a prepararsi per il futuro, molti team IT oggi si ritrovano con sistemi frammentati, caratterizzati da tecnologie legacy aggiornate o patchate per prolungarne l’utilizzo.
In parallelo, le aziende devono far fronte a una serie di nuove minacce che possono potenzialmente bloccarne l’operatività, come ad esempio gli attacchi ransomware. Per contrastare questo fenomeno, i responsabili IT stanno aumentando gli investimenti nelle strategie di protezione dei dati per garantire che l’azienda sia in grado di prevenire e ripristinare la situazione da eventuali attacchi futuri.
Sebbene ripartire da zero per costruire un ambiente a prova di futuro possa sembrare semplice rispetto a proseguire con un sistema frammentato che limita la flessibilità, in realtà può essere altrettanto complesso, quando non addirittura dannoso. Non ha molto senso adottare gli stessi processi su una tecnologia diversa: può far risparmiare denaro e migliorare l’esperienza dell’utente, ma non fornirà nessuno dei vantaggi che derivano dall’adozione di una nuova tecnologia: trasformazione, vantaggio competitivo e innovazione.
Fare passi avanti verso il cambiamento
Gli svantaggi di evitare la fatica del cambiamento sono più numerosi di quanto si possa pensare. La tecnologia esistente non potrà evolvere di pari passo con la crescita dell’azienda, impedendo di raggiungere gli obiettivi di business e, ovviamente, non consentendo di trarre vantaggio da quelle nuove.
Se da un lato l’implementazione di nuove soluzioni richiede investimenti, formazione e tempi di fermo limitati, dall’altro l’inattività rischia di far perdere alle aziende vantaggio competitivo ed efficienza operativa e di costo. Oggi esistono svariate tecnologie innovative che, se adottate, possono contribuire a far progredire le aziende e consentire loro di fornire servizi e prodotti migliori ai propri clienti. Dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale, dall’Internet of Things al Software-as-a-Service, solo il timore del cambiamento può impedire alle aziende di avvalersi delle tecnologie più innovative del mercato.
Quando si effettuano questi cambiamenti, il tempo è un fattore importante, ma è bene che le imprese si concentrino sulle evoluzioni necessarie in un unico periodo di transizione.
Come i fornitori possono ammorbidire le difficoltà del cambiamento
I fornitori di tecnologia rappresentano un elemento cruciale della fatica del cambiamento, ma per quanto possano essere ‘impegnativi’, possono anche essere la soluzione, lavorando a stretto contatto con i clienti durante la transizione, identificando le sfide da affrontare e i risultati da raggiungere. La tecnologia è un mezzo, non un obiettivo.
Tra gli aspetti importanti da considerare quando si sceglie un nuovo fornitore vi sono l’esperienza e la ricchezza di funzionalità: un partner in grado di gestire tutti i workload raramente si imbatterà in uno scenario che non ha già visto e risolto in precedenza.
Allo stesso modo, i partner esperti sanno che non esistono due clienti uguali e che è fondamentale adattare ogni piano di transizione a ognuno, comprendendo progettazione, controllo, implementazione e supporto.
L’obiettivo è di consolidare la tecnologia in uso: la maggior parte delle aziende avrà più di una soluzione in essere, e l’esigenza è di integrarle in una piattaforma sicura, regolamentata e controllata.
In definitiva, lo scopo dei fornitori è di rendere il cambiamento il meno doloroso possibile. Cambiare provoca inevitabilmente delle interruzioni, ma la collaborazione con fornitori di fiducia che offrono portafogli innovativi e di ampio respiro è uno dei modi principali in cui le aziende possono ridurre il “dolore” dell’aggiornamento dei loro sistemi e progredire verso un futuro più intelligente e digitale.